Lombardia superlativa al Trofeo delle Regioni di Ravenna. L’attesa sfida tra rappresentative regionali vede trionfare il Comitato del presidente Giorgio Bianchi. Più di un terzo (20 su 57) delle medaglie in palio, più della metà (12 su 20) degli ori. Il Friuli Venezia Giulia di Max D’Ambrosi gli tiene testa: è l’altra unica Regione a vincere più di un oro. Per la precisione ben cinque, contornati da cinque argenti (come la Lombardia) e tre bronzi (come la Lombardia). In doppia cifra, a livello di metalli, anche la Toscana di Edoardo Nicoletti: 11, una vittoria a cui vanno sommati sette argenti e tre bronzi. Ai piedi del podio, la Liguria di Massimo Sotteri: un oro, un argento e quattro bronzi. Iscrivono il proprio nome nel medagliere anche Sicilia, Veneto, Puglia, Sardegna e Umbria. Assenti, invece, due colossi come Lazio e Campania.
I numeri dei Campionati Italiani Para-Rowing non rendono merito alla crescita tecnica. Affermazioni per Fabrizio Caselli (Firenze) ed Eleonora De Paolis (Napoli- unica partecipante), brillantemente promossi alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Tra i TA si impone Daniele Stefanoni (Aniene) ed è netto il dominio del 4 con azzurro (Aniene-Ferrara) di Schettino, Aglioti, Protopapa e Lunghi (tim. Rinaldi) . Partecipazione più numerosa, invece, per gli intellettivi dove in evidenza sono Armida e Gavirate.
Poker d’ori della Canottieri Lario nel Campionato riservato alle Società. In doppia cifra, dal punto di vista dei titoli italiani conquistati, anche Aniene e Timavo. Un oro, quattro argenti e altrettanti bronzi fanno della Gavirate la società più medagliata. Le sfide più intense? I 19 centesimi nel doppio tra i lariani Coan e Merzario e i triestini (Saturnia) Duchich e Ghezzo la dicono lunga, così come per la battaglia tra Rowing Club Genovese e Canottieri Pontedera, sino all’arrivo, nel 4 di coppia. E Giada Colombo (Cernobbio), passo dopo passo…
Peccato per il Lazio e la Campania. Sono 2 regioni che avrebbero elevato il livello!
Sono regioni che danno tantissimo al canottaggio azzurro. Peccato!
C’è poco da fare, ormai la Lombardia è veramente la regione top del canottaggio italiano. Questo senza nulla togliere alle altre…
Varrebbe la pena mettersi al tavolino e parlare con i dirigenti lombardi e “copiare” il loro modello vincente. Non so se questo sia attuabile su scala nazionale ma, come detto prima, sono i migliori. Come equipagi regionali, come iniziative, organizzazioni gare etc. etc. Onore al merito e speriamo che qualcuno abbia l’umiltà di chiedergli… come fanno??