Rio 2016. Gran Bretagna forza 12. NZL “solo” 9. Italia decima

canottaggiomania_GBRowingLa Gran Bretagna vince la classifica delle barche promosse alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Sono ben 12: non ce la fa solo il 4 di coppia femminile, considerando la rinuncia anticipata al singolo femminile. Poi, a sorpresa, non c’è la Nuova Zelanda. Tocca agli Stati Uniti andare in doppia cifra: sono ben 10, mentre i kiwi si fermano a 9 e dovranno analizzare la ragione dei flop.  Doppio leggero e 4 senza, sprofondati in finale C, per esempio. Nove, come la Germania che conferma lo stesso numero, allora naturalmente virtuale, registrato a Lucerna. A pari con l’Italia, in Coppa del Mondo, ma Italia che ad Aiguebelette ne conferma 5. Come la Lituania. Sopra di noi, Australia con 7, Olanda, Francia, Canada e Polonia con 6.  Continua a leggere Rio 2016. Gran Bretagna forza 12. NZL “solo” 9. Italia decima

Il doppio firma la quinta carta per Rio ma il piatto olimpico piange

Il doppio Gentili-Battisti (foto Perna)
Il doppio Gentili-Battisti (foto Perna)

Gioia e amarezza ai Mondiali di Aiguebelette. Il doppio di Romano Battisti e Giacomo Gentili stacca il quinto pass azzurro per Rio de Janeiro, con il quarto posto in finale B, ma è disco rosso per l’otto maschile che nella finalissima non evita l’ultima posizione. In mezzo, il 4 senza Pesi Leggeri: sesto.  L’analisi del Mondiale, naturalmente, la faremo accuratamente più avanti ma è sotto gli occhi di tutti che un anno di lavoro svolto da questa Federazione, intesa come parte dirigenziale, Allenatori e Atleti, non trova la giusta corrispondenza nei risultati. C’è, dopo 20 anni, il successo iridato nel 4 senza. Questo risultato strepitoso viaggia, però, assieme a numeri davvero impietosi. Uno su tutti, quello più importante, riguarda le barche qualificate. Sono 5, a fronte delle 7/9 annunciate dal Presidente Abbagnale (che pensava anche alla decima…) e dal Coordinatore Cattaneo. Un’Italia, sotto questo punto di vista, in picchiata dopo la prova di Coppa del Mondo di Lucerna. Tre pass azzurri, invece, per la squadra paralimpica. Ne parleremo meglio dopo, anche in considerazioni delle dichiarazioni ufficiali di dirigenti e allenatori.  Continua a leggere Il doppio firma la quinta carta per Rio ma il piatto olimpico piange

Romagnoli vuole dimettersi ma le sue colpe sono limitate

Claudio Romagnoli
Claudio Romagnoli

Claudio Romagnoli ha riunito la squadra femminile e comunicato la propria intenzione di volersi dimettere al termine del Mondiale di Aiguebelette. Nessuna barca qualificata per Rio de Janeiro, nessuna barca oltre i quarti di finale. Risultati molto deludenti per un settore definito “imprescindibile”  dal nostro Presidente Giuseppe Abbagnale. Per quanto probabilmente si potesse far meglio in Francia, visti anche gli incoraggianti progressi di Lucerna, ritengo che Claudio abbia responsabilità limitate. Dei capi settore scelti da La Mura, con l’avallo del Consiglio Federale, Claudio aveva senz’altro il compito più duro e nel primo anno del suo mandato lo ha svolto al meglio contribuendo alla storica impresa del doppio leggero Milani-Sancassani. Di qui in avanti, ha avuto a che fare con difficoltà di ogni tipo, a cominciare dagli infortuni, e soprattutto con l’incapacità di adeguare la crescita del gruppo a un livello concorrenziale, in Europa e nel Mondo, crescente in maniera molto significativa.  Continua a leggere Romagnoli vuole dimettersi ma le sue colpe sono limitate