Lodo-Vicino miglior equipaggio del sistema solare

Arriva l’atteso verdetto della FISA  e purtroppo non sorride all’Italia. Tre finalisti (2 senza Lodo-Vicino, 4 di coppia leggero femminile e Franco Cattaneo), nessun vincitore.  Passi per le nostre ragazze, prime a Sarasota-Bradenton in specialità non olimpica, ma già si fatica ad accettare il non riconoscimento del prodotto annuale del lavoro del Direttore Tecnico azzurro, soprattutto se rapportato a quello espresso dal vincitore. Cattaneo, da me in più circostanze criticato (ricordi il cotto e mangiato di Lucerna 2016, Franco?) non ha certamente bisogno di questa mia presa di posizione ma una riflessione, doverosamente, va fatta. 
Nel 2017, Alexis Besancon, responsabile del settore PL francese e tecnico dell’anno per la FISA, festeggia i titoli mondiali del doppio e del 4 di coppia. Due ori, ma uno soltanto in specialità olimpica. Vincente, ma con limitate responsabilità al Mondiale, in quanto al seguito di due sole barche (la Francia ha rinunciato al singolo Pesi Leggeri) contro le 21 sotto la guida diretta di Cattaneo. Magari la FISA lo ha dimenticato, ma negli States la sua Italia ha conquistato 5 medaglie in specialità olimpica e 9 totali (3 ori), comprendendo anche la crescita del Para-Rowing con un bronzo e un quarto posto.

Forse la FISA, mi son detto, intende premiare Besancon per la striscia di imbattibilità del doppio leggero francese che dura dal 2015. Due volte campione mondiale e oro a Rio de Janeiro. Mi pare l’unica strada percorribile ma allora, cara FISA, perché prenderla contromano  per premiare l’otto della Germania, dal 2013 al 2016 sempre costretto a leccarsi le ferite ogni qualvolta affrontava l’Ammiraglia inglese, quale equipaggio maschile dell’anno?

Nel 2017, Giuseppe Vicino e Matteo Lodo sono campioni d’Europa e del Mondo. Nell’ultimo triennio, sulla falsariga di Azou e soci (Delayre/Houin), sono stati protagonisti di risultati eccezionali. Per rimanere al più importante appuntamento stagionale: titolo mondiale in 4 senza ad Aiguebelette 2015, il bronzo olimpico a Rio de Janeiro e poi la vittoria in 2 senza poco più di due mesi fa. E che vittoria, signori della FISA!

La finale che li ha visti contrapposti ai fratelli Sinkovic, a digiuno di sconfitte da parecchio tempo, è stato il miglior spot stagionale di promozione del Canottaggio fuori dal nostro orticello. Giuseppe e Matteo, con la loro incredibile rimonta, hanno entusiasmato non soltanto i tifosi azzurri ma, in generale, i sostenitori del nostro sport. Ancor più, i 2 senza di Italia e Croazia hanno tenuto incollate ai televisori anche i neofiti, persone che mai nella vita seguirebbero un’intera gara, manco fosse la finale di un’Olimpiade, di sei-sette minuti ma quelle due barche così vicine, negli ultimi 250-300 metri, meritavano, almeno per una sola volta, la loro attenzione. Scia travolgente, epica e  leggendaria.  Una Federazione internazionale che primariamente si occupa di divulgare la conoscenza del proprio sport (o nicchia, se andiamo avanti così…) deve anche concentrarsi su questi aspetti. Invece niente…

Così accontentiamoci di ciò che, per il 2017, rappresentano questi due vogatori per noi alla faccia di chi non li ha tenuti adeguatamente in considerazione. Semplicemente, il miglior equipaggio dell’intero sistema solare.  Giove e Marte saranno d’accordo e la FISA no? Pazienza!

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