Dick Tonks è uno dei tecnici più noti nel panorama remiero mondiale. Trenta medaglie tra Olimpiadi e Mondiali, in qualità di head coach della Nuova Zelanda. Tre volte allenatore dell’anno per la FISA nel 2005, 2006 e 2012. Sessantasei anni, Tonks è stato soprattutto un faro nella carriera di Mahe Drysdale ma certamente non si può dimenticare il contributo apportato alla crescita di Philippa Baker, Brenda Lawson, Rob Waddell, Caroline e Georgina Evers-Swindell, Mahé Drysdale, Nicky Coles, Juliette Haigh, Hamish Bond ed Eric Murray.
Il suo rapporto con la Federazione neozelandese si è interrotto in maniera burrascosa dopo che nel 2015 fu “scoperta” la sua collaborazione con un gruppo di vogatori cinesi. A Drysdale, comunque, fu concesso di continuare a lavorare assieme a Tonks in prospettiva Rio de Janeiro 2016. Scelta saggia, visto l’epilogo dei Giochi Olimpici.
“Sono il loro coach, non un loro amico” disse Dick a proposito del rapporto con gli Atleti e questo fu il motivo per cui Mahe non lo invitò, nel 2013, al suo matrimonio con la “collega” Juliette Haigh.
Da qualche giorno, il tecnico neozelandese è stato chiamare a risollevare le sorti del Canada. Un’impresa disperata, viste le ultime deludenti stagioni? Quel che è certo è che le aspettative sono molteplici e non è detto, considerata la velocità con cui sono stati bruciati i suoi precedessori, che Tonks disponga del tempo necessario a invertire la rotta.
Un anno fa, poco prima delle elezioni federali, Tonks venne anche contattato da Giovanni Miccoli, candidato alla presidenza in contrapposizione al riconfermato Giuseppe Abbagnale.