Meraviglia 4 di coppia dopo 20 anni, argento 4 senza e doppio PL

13 settembre 1998-15 settembre 2018. Cade un altro tabù e questa volta, dopo l’impresa realizzata 3 stagioni fa dal 4 senza vent’anni dopo l’ultimo successo a Tampere 1995, è il 4 di coppia a liberare forza, freschezza, grinta, testa e cuore e a scriver la storia. Filippo Mondelli, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili riannodano il filo della vittoria agli Europei, filo inizialmente sviluppato in Coppa del Mondo a Linz. Terza vittoria internazionale della stagionale: la più attesa, quella per cui han lavorato, instancabilmente, per un anno intero. 
Rambaldi e Mondelli riassaporano il podio iridato ma questa volta guardano tutti dall’altro verso il basso .  Dal bronzeo doppio al dorato 4 di coppia: con i più giovani Gentili e Panizza, stringono un legame indistruttibile,  superando le difficoltà iniziali di questo Mondiale che li vedeva appesantiti dai favori del pronostico. Dall’opaca batteria a un recupero disputato con  massima prudenza prima di tornare a esercitare, in scioltezza, una superiorità schiacciante. Da Glasgow a Plovdiv, colpisce, oltre alla generosità dell’impegno e all’eccezionale assieme, la capacità di soffrire e di aver sempre una scorta di energie pronta da tirar fuori nei momenti più delicati. Guardate come escon mal ridotte, dal confronto con il quadruplo Olanda e Polonia: argento e bronzo ai 1500, quinta e sesta all’arrivo.

Dal 4 di coppia al 4 senza per una gara altrettanto spettacolare con i tre secondi divorati negli ultimi 500 metri ai riconfermati campioni del mondo. Onore a una grande Australia, capace di resistere agli attacchi azzurri, ma complimenti agli immensi Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Bruno Rosetti e Matteo Lodo per un Mondiale davvero ben sopra le righe. Bravi i tecnici federali  a rimescolar adeguatamente le carte dopo Glasgow. Castaldo e Di Costanzo riconfermano, per il terzo Mondiale consecutivo, il 4 senza sul podio iridato. Lodo recupera alla grande i mali di inizio stagione, Rosetti interpreta bene i nuovi passi da 4 senza dopo un anno e mezzo a bordo dell’otto.

Mille metri davanti, poi viene fuori la maggior compattezza dell’Irlanda. Pietro Ruta e Stefano Oppo sono, anche quest’anno dopo Sarasota (Francia campione del mondo), secondi al termine di una finale interpretata con grande coraggio. Il doppio leggero si conferma una freccia molto importante nell’arco della direzione tecnica. Il feeling è sempre più grande per un equipaggio capace di migliorare in maniera molto significativa dopo gli Europei.

Il quarto posto del 2 senza di Alessandra Patelli e Sara Bertolasi è un risultato di grande prestigio. E’ vero che sfugge il bronzo nei 500 metri conclusivi, poteva esser la ciliegina della torta dopo le medaglie in Coppa del Mondo e agli Europei, ma questo piazzamento, per le stesse atlete, era inimmaginabile 3 anni fa. Aver raggiunto una finale al Mondiale e aver lottato sino alla fine per il podio è dimostrazione importante di crescita.

Foto Mimmo Perna

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