Caro 2018, benvenuto! Mi auguro tu possa darmi tempo, stimoli e carica per occuparmi di questa “casa” nel modo migliore.
Per mantenerla in ordine, con maggior attenzione rispetto al 2017 appena consumato, non trascurerò la Rete (quindi il Mondo) alla ricerca di nuove ed emozionanti storie di Canottaggio e terrò viva la curiosità su personaggi e vicende italiane allo scopo di fornirvi un’informazione colorata (non colorita, of course) più puntuale e accattivante. Tempo permettendo, un vincolo non da poco che nell’anno appena concluso mi ha impedito di esser presente sui campi di regata. Mi era capitato anche nell’intero 2013, ma per ragioni diverse… Affidiamoci a Shakespeare per il rinnovo delle fede remiera, nel quinto anno di CanottaggioMania. “L’amore guarda non con gli occhi ma con l’anima”.
Benvenuto 2018 e quindi, anche nei prossimi dodici mesi, benvenute le opportunità di confronto sui temi che più ci stanno a cuore. Il cambio della serratura di questo blog, avvenuto circa un anno e mezzo fa, vi obbliga ad annunciare il vostro nome e cognome al citofono nel momento in cui desiderate entrare su CanottaggioMania e dire la vostra. Il verticale crollo del numero dei commenti, a seguito della volontà di autenticare in maniera chiara l’identità dei commentatori ed eliminare così la piaga dell’anonimato, è avvilente. Il coraggio e la personalità non sembrano avere cittadinanza nell’attuale Canottaggio italiano dove invece è il vassallaggio a offrire rendite migliori.
Viviamo in un orticello, non lamentiamoci della scarsa considerazione di cui godiamo, in Italia o all’estero, una volta superate le porticine di legno che lo recintano. Ho ragione di pensare che, sotto questo punto di vista, il 2018 non sarà migliore del 2017. Vorrei comunque esser sorpreso e quindi nel frattempo, aspettando Godot, continuerò a raccontare il Canottaggio da questo piccolo osservatorio.
Buono o cattivo, dolce o amaro, duro o morbido, accompagnato da un sottile filo di ironia e dal documentato spirito critico nelle opinioni, dal consueto senso di profonda ammirazione nei fatti per chi lotterà nei campi di regata di tutta Europa e tutto il Mondo, versando sino all’ultima goccia di sudore per la maglia azzurra (grazie per questo 2017 agonistico immortale!), e da una passione che da quasi 5 anni personalmente custodisco all’interno di questo blog.
Buon 2018 a tutti!
Grazie Marco per il tuo prezioso impegno. Buon anno a te ed a tutto il canottaggio italiano