In orbita Premi, in due dei precedenti editoriali, l’attenzione è andata solo alla situazione dei Tecnici. Dopo l’anticipazione del Presidente ANAC Maurizio Ustolin, poi confermata dal successivo comunicato federale, il canottaggio italiano è venuto a conoscenza del fatto che il Consiglio Federale non ha deliberato riconoscimenti in denaro per i più meritevoli ma l’assegnazione di dieci Crociere. Preso atto di ciò, sottolineando la correttezza del nostro Presidente nell’affrontare la questione senza blandire o peggio tentennare, su questo blog si è voltata pagina perché l’universo remiero è vasto e tanti sono gli argomenti, giornalieri, degni di esser trattati.
Si, ma…Ma gli Atleti della Nazionale assoluta? Forse, da queste colonne, si è lasciato intendere che nessun sacrificio sia stato loro richiesto. Non è così. Rispetto agli anni precedenti, mi viene più volte fatto notare, il taglio dal loro Montepremi è davvero notevole. E’ il caso di ribadire che l’adesione entusiastica, in blocco e senza alcuna preclusione, ai nuovi programmi dell’area tecnica, richiedenti un grandissimo impegno con la partecipazione a numerosi e lunghi raduni, merita la massima attenzione a tutti i livelli. E’ chiaro, allo stesso modo, che il Consiglio Federale sta dedicando massima attenzione al rispetto del bilancio. Alla costante ricerca di ulteriori risorse, tra gli sponsor o dal Coni come, ad esempio, per i 150.000 euro arrivati per Scuole, Società e Tecnici per realizzare il Progetto Azzurro Giovani.
Bene, ma alla base di tutto, però, c’è il rispetto non di una o più promesse, poco rilevanti perché spesso sono frutto dell’emotività del momento piuttosto che di un ponderato ragionamento, ma del Programma Abbagnale. Un Programma diventato la nostra Stella Polare con il voto di Pisa di domenica 18 novembre 2012. Un documento condiviso praticamente da tutti i canottieri della Nazionale e, in questo caso, stiamo parlando dei più grandi sostenitori del nuovo corso per i quali sono concentrati i maggiori sforzi della Federazione e per i quali, al punto 7 del Progetto Azzurro, c’è scritto appunto “Riparametrazione e netto incremento dei premi per gli Atleti”.
Premesso che il Presidente Abbagnale dovrà rendere conto delle promesse non mantenute, mi sembra chiaro che non si stia navigando nelle acque più rosee, economicamente parlando.
E che si sia preferito, scelte più o meno condivisibili, di gestire i soldi togliendoli ai premi per gli atleti.
Qualcuno può recriminare, per esempio, che si poteva fare a meno di portere in Corea del Sud tutta la squadra al completo. Soprattutto nell’anno post-olimpico. I maligni diranno per riempire e quindi fregiarsi, di facili medaglie. Personalmente credo che la scelta sia stata obbligata per ridare slancio a tutto il movimento. A livello di motivazione. A fronte della terra bruciata da cui un anno fa si è dovuto ricostruire.
Ci sono sicuramente altri esempi su cui discutere sulla gestione economica, ma, tornando agli atleti, non capisco una cosa fondamentale: gli atleti remano, sudano, fanno sacrifici perché gli hanno promesso premi più alti o perché con la passione vogliono vincere le Olimpiadi?
Soprattutto in questi anni dove quasi tutti gli atleti fanno parte dei corpi militari o di società che possono garantirgli uno stipendio. Questo per dire che la maggior parte degli atleti aventi diritto il premio, non solo, giustamente, ha uno stipendio garantito alla fine del mese, ma un lavoro una volta appeso il remo al chiodo.
Personalmente negli ultimi anni in cui ho remato prendevo uno stipendio che mi ha permesso di farlo tranquillamente, senza pensieri. Ma dal momento che la passione per il canottaggio è venuta meno per accettare tutta la fatica che si fa, ho deciso di andare a lavorare per costruirmi il mio futuro.
O dico cazzate? Scusate il francesismo!
Per una volta, in questa sede, visto che siamo in tanti a seguire Marco, mi fate capire dove il mio ragionamento non fila. Se non filasse. Soprattutto vorrei capire dal punto di vista degli atleti.
Perché se mi date, se ci date il vostro punto di vista, magari cambierei il mio e vi darei ragione.
Io lancio il sasso…….
Andrea che risultato? Dal 2009, almeno per quanto riguarda i pesi leggeri , è il peggior risultato sia in barche non olimpiche Che in barche OLIMPICHE.
La gestione Abbagnale sta facendo OTTIME cose ma effettivamente il premio per la medaglia d’oro in barca olimpica è un po esiguo, soprattutto dopo l’ arrivo di 450.000€ in più dal CONI.
Soprattutto se è vero ciò che ha scritto Marco “netto aumento dei premi agli atleti cit.Abbagnale”
Caro Gianni,
L’Italia ha vinto il medagliere seppure con barche non olimpiche.. GRAN PARTE DELLA SQUADRA NON SUPERAVA I 24 ANNI!! ( 2con tutto under 23, 8pl tutto under 23, 4senza Senior quasi tutto under 23, etc etc)
Scusa ma…. La gestione di prima quante persone portava ai raduni? E alle gare?
Te lo dico io… Meno della metà.. Con risultati tragici..
LE NOSTRE BARCHE QUEST ANNO POTEVANO COMPETERE TUTTE PER UNA MEDAGLIA, poi lascia stare che con soli 6-7 mesi di preparazione è mancatl quel pizzico… MA ALMENO COMPETONO!!!
E ti ripeto…
Questo è solo l’inizio!!!!!!!
Grande Edoardo, intervento condivisibile al 100% !!!!!
Edoardo ha ragione al 100%… Poi c’e da dire che il caro GANDOLA ha lasciato aperti MUTUI PER ANCORA 4 ANNI!!!!
Poteva fare questo?!
Non credo proprio.. È stato davvero un incorretto,antisportivo e menefreghista..
La gestione ABBAGNALE è riuscita nonostante ció a portare tutti al mondiale, a fare risultato in tutte le categorie, a risanare il bilancio e…..
QUESTO DEVE ESSERE SOLO L’INIZIO!!!!!!!!!!
Caro Andrea Esposito, mi creda, lei vive nel secolo giusto, dove l’ignoranza insegna e si può scrivere quello che si vuole anche se banalmente offensivo! Da quello che scrive, avvalorando banalità altrui, è evidente che lei non sa niente del bilancio federale, ma ho già scritto al riguardo e non ho voglia di ripetermi. Avevo scritto su CONTROVOGA ma il sito è sparito, altrimenti può trovare qui di seguito un link se ha voglia di leggere; lei intanto continui pure ad insultare ignorando.
http://rowjohnnyrow.com/2013/01/28/se-le-parole-sono-sassi/
Altrimenti faccia una cosa, lasci stare il canottaggio per un po’ e si prenda un libro che parli di analisi di bilancio e si vada ad informare riguardo agli indici di liquidità … sia mai che capisca qualcosa al riguardo, e del perchè sono stati stipulati contratti di mutuo.
Io lo spero vivamente per i nostri atleti che questo sia solo l’inizio, ma davvero per ora non vedo miglioramenti…anzi solo piu gente convocata con meno risultati. poi è vero 6 mesi sono pochi quindi aspetto con fiducia per vedere i risultati del 2011…almeno…
Condivisibile in toto il pensiero dell’amico Edo al quale mi permetto di dire una cosa
Non è, a mio avviso, corretto sostenere che “quasi tutti gli atleti di vertice” fanno parte dei gruppi militari… Ci dimentichiamo delle Donne che, solo in minima parte, possono contare su uno stipendio, grazie a un corpo statale, mentre la maggior parte di loro studia e si allena contemporaneamente (vedi l’intero quattro di coppia finalista ai Mondiali) facendo grossi sacrifici per cercare di laurearsi e, allo stesso tempo, raggiungere grandi risultati.
Poi a Gianni “se è vero quel che dice Marco sul NETTO incremento” ribadisco che non sono io a dirlo ma il programma di Giuseppe, la nostra cartina tornasole del quale sottolineiamo anche ciò che correttamente viene applicato a beneficio del nostro sistema, al punto 7.