Alessio Sartori: “Sabaudia cresce, remiamo tutti nella stessa direzione”

Sabaudia sempre più internazionale. Il Covid-19 costringe a cancellare la prima prova di Coppa del Mondo 2020? Nessun problema. Il Comitato Organizzatore continua a lavorare incessantemente e l’impegno è, ancora una volta, premiato dalla FISA. Il presidente Rolland opta per l’assegnazione, in corsa, della terza prova di Coppa del Mondo 2021. Un riconoscimento prestigioso, poiché si tratta dell’ultimo appuntamento ufficiale prima delle Olimpiadi di Tokyo. Un evento che va così ad aggiungersi agli Europei Junior 2022 e agli Europei Senior e Pesi Leggeri 2024. Una responsabilità in più perché la Coppa del Mondo sarà il primo atto di un trittico importante per il prossimo quadriennio.

Non finisce qui: il 2023 sarà una stagione ugualmente importantissima per Sabaudia perché si terranno i Mondiali di coastal rowing e beach sprint.

Era il 1978 e il lago di Paola ospitava l’ultimo appuntamento  internazionale: il trofeo Bertocco. Se, dopo oltre 40 anni, Sabaudia potrà tornare recitare un ruolo di prima attrice nel panorama dei campi di regata mondiali, buona parte del merito va senza dubbio a chi ha profuso il massimo impegno per costruire un progetto ambizioso, credibile e affidabile. Parliamo di chi ha saputo far valere, nelle stanze FISA che contano, la diplomazia grazie anche a una reputazione costruita in oltre vent’anni di competizioni internazionali. Alessio Sartori, un oro, un argento e un bronzo in cinque Olimpiadi uniti a 7 medaglie (tre titoli, tre secondi e un terzo posto) ai Mondiali con i colori delle Fiamme Gialle, è, dal 2017, il vicesindaco di Sabaudia. Spinto dalla sua grande passione, unita a una profonda conoscenza della materia, Sartori ha saputo ben operare in funzione di una fruttuosa sinergia tra l’amministrazione comunale, la Regione Lazio, tutti i gruppi sportivi militari, la The Core e la Federazione Italiana Canottaggio verso l’obiettivo.

Alessio, cosa ti ha portato, tre anni fa, a metterti al servizio dei cittadini di Sabaudia?
“Ho partecipato alle elezioni comunali candidandomi con una lista civica al fianco di Giada Gervasi che successivamente, dopo la sua vittoria ed elezione a Sindaco, mi ha voluto affidare una grande responsabilità quale vicesindaco della nostra città. Mi sto occupando di sport, associazionismo e giovani: sono materie che mi sono molto care perché hanno connotato il mio percorso di crescita personale. Sto portando avanti questo impegno con entusiasmo e mi fa piacere, utilizzando il nostro gergo, che Sindaco e Giunta, in questi primi 3 anni di mandato, stiano remando tutti nella stessa direzione”.

Quali elementi della tua esperienza remiera ti sono particolarmente utili in questa avventura amministrativa?
“La mia carriera ventennale da atleta mi ha consentito di ampliare molto gli orizzonti. Mi sono interfacciato con tante persone, italiane e straniere, e ciò ha rappresentato un importante beneficio per il mio bagaglio culturale. Nel 2014 sono stato presidente del Circolo San Felice Circeo e ci siamo occupati di Coastal Rowing per far avvicinare tanti giovani. Abbiamo fondato il Comitato “Sabaudia per lo Sport” che si occupa di individuare e premiare giovani meritevoli capaci di raggiungere buoni risultati sia nella Scuola che nello Sport”.

Quali sono, a tuo avviso, i maggiori punti di forza del progetto Sabaudia apprezzati dalla FISA?
“Quando lo interpellai, il direttore esecutivo Matt Smith mi evidenziò subito tutti i punti più importanti da affrontare nel mettere in piedi una candidatura. Con altre 2 persone, Silvio Lamacchia e Stefano Polidoro, abbiamo costruito un dossier dettagliato al fine di soddisfare a pieno le richieste della FISA. Per la Coppa del Mondo 2020, Sabaudia fu preferita e Montemor-o-Velho e Zagabria. Sono poi arrivati gli altri appuntamenti internazionali, per i quali desidero evidenziare il pregevole lavoro di Luigi Manzo, nostro Direttore Generale, capace di creare e coordinare una squadra di livello con persone impiegate nei vari livelli organizzativi”. 

Quali interventi sono stati effettuati in questi anni per l’ammodernamento delle strutture e per gli spazi?
“Abbiamo acquistato il nuovo campo di regata, sistema Albano, con i pontili e la torretta di partenza. E’ stata completamente rinnovata anche la torretta d’arrivo. Abbiamo effettuato il cablaggio, con fibra ottica, di tutti i punti di riferimento per i cronometristi. Sono stati sviluppati e ampliati gli spazi dedicati alla boat house presso la Marina Militare”.

E ora, cosa c’è nel futuro di Sabaudia?
“Spero di poter lasciare qualcosa che prima non c’era. Desidero migliorare, a livello amministrativo, laddove ce ne è l’opportunità. Tornando al Canottaggio, queste regate internazionali, dopo oltre 40 anni di assenza dal panorama internazionali, sono un fiore all’occhiello. Sono manifestazioni che vedono Sabaudia, tra l’altro, operare in sinergia con i Comuni vicini”.

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