L’ambizioso programma della Lombardia di Quaglino

Fabrizio Quaglino (miglior dirigente FIC 2015)
Fabrizio Quaglino (miglior dirigente FIC 2015)

Nella più grande Regione (quasi 9000 tesserati e 7 campi remieri) della Federazione Italiana Canottaggio, si voterà domenica 8 gennaio presso il Palace Hotel di Varese. Al voto 38 delle 45 (7 sono senza diritto) società del Comitato. Ricevo e volentieri condivido con i lettori di CanottaggioMania il programma del candidato Fabrizio Quaglino. Il presidente del Centro Remiero di Eupilio sarà il successore di Giorgio Bianchi, l’attuale massimo dirigente  che su Facebook ha annunciato il termine della sua missione al servizio dei sodalizi lombardi. 

canottaggiomania_manzo_quaglino_brogginiImpiantistica, Eventi, rapporti con le Istituzioni, area tecnica regionale e raduni itineranti, Comunicazione, Scuola e Università, Formazione, Coastal Rowing, Master, Rowing Camp in Italia e all’Estero: il programma, molto ambizioso, tocca tutti gli ambiti della vita remiera. Con una importante novità dedicata agli Atleti. “Ci impegneremo per istituire un budget premi regionali che avrà come obiettivo quello di promuovere i risultati ottenuti sul campo mettendo in evidenza i nostri atleti”. Progetti di qualità sposati da persone di provate capacità: Luca Broggini, Luigi Manzo, Giovanni Marchettini, Filippo Moscatelli e Giancarlo Romagnoli. 

La Lombardia, da 12 giorni, torna ad avere anche maggior voce nel capitolo federale grazie alla nomina a Vicepresidente di Luciano Magistri. Sarebbe interessante, in rapporto anche all’azione del nuovo Comitato Regionale, quali relazioni avranno le sue deleghe (rapporti internazionali e sviluppo Idroscalo), per esempio, con la volontà della FISA di puntare per i futuri eventi internazionali italiani ancora su Varese.

Auspichiamo, già nel 2017, chiarezza da parte della Federazione in merito ai suoi obiettivi strategici. In bocca al lupo a Fabrizio Quaglino che da buon subacqueo (istruttore dal 1990 e direttore di corso dal 1995) “ama rilassarsi sottacqua passando ore a fotografare le meraviglie del mondo sommerso”. Siamo certi saprà far sfruttare queste doti nelle riunioni di Consulta dove spesso e volentieri alcuni Presidenti e Delegati regionali lamentano l’assenza di dialogo e confronto con il Consiglio Federale.

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