
Cinque medaglie in barca olimpica a Lucerna in una domenica da incorniciare per il canottaggio azzurro. Ritorna finalmente, dopo sette anni (l’ultima a Lucerna 2006 con il doppio PL Luini-Miani n.d.r), l’Italia sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo e lo fa rompendo un tabù. Primo storico successo femminile in questa competizione, raggiunto nella specialità del doppio Pesi Leggeri, con Betta Sancassani e Laura Milani. E poi, ancora, tre argenti scintillanti firmati dai doppi maschili, pesante (Francesco Fossi, Romano Battisti) e leggero (Andrea Micheletti, Pietro Ruta), e dal due senza di Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo. La bronzea perla, a meno di un secondo dall’oro e sette decimi dall’argento, del quattro senza (Matteo Lodo, Paolo Perino, Mario Paonessa, Giuseppe Vicino). Bella prestazione anche per il quattro di coppia (Laura Schiavone, Sara Magnaghi, Giada Colombo, Gaia Palma).
Partiamo da chi oggi ha scritto la storia. Betta e Laura, già due volte campionesse europee, strangolano le statunitensi Hedstrom e Bertko negli ultimi 500 metri rifilando loro quasi tre secondi. Tutto secondo il solito copione, registrato magistralmente. Primi mille metri di studio, al terzo posto, e poi via lo scalpo della Germania con gli Stati Uniti, come bersaglio da centrare nell’ultimo tratto di gara. Le ragazze di Claudio Romagnoli non sbagliano un colpo e affrontano ogni prova con grande intelligenza e con una tecnica via via sempre più vicina alla perfezione. Eccezionali.

Andiamo poi al due senza dei nostri Matador. Primi nella classifica dei normali, levando dalla classifica gli extraterrestri neozelandesi Murray e Bond. Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo annientano Spagna ed i vicecampioni olimpici Francia, a casa ancora una volta con la coda tra le gambe dopo gli Europei. I nostri campioni del Mediterraneo si fanno conoscere anche da tutto il mondo per la loro grande tenuta di gara che, insieme all’ottima preparazione (bravo Andrea Coppola) ed all’affiatamento, fanno ancora una volta la differenza. E, fatemelo dire, questi cinque secondi dalla NZL non sono poi la differenza che c’è tra Terra e Luna…

Francesco Fossi e Romano Battisti, i nostri due Top Players. Avvio molto cauto ma anche qui, nei secondi mille metri, prendono un “folle volo” che non li conduce verso l’ignoto di Ulisse ma dal quinto posto all’argento facendo, via via, saltare come tappi di bottiglia Norvegia, Lituania e Germania. Tre colossi, incontrati nuovamente dopo gli Europei ed ancora annichiliti. Arms e Manson, sempre vincitori in CdM, la spuntano per 1’11”. Ancora Nuova Zelanda, anche se completamente rinnovata, dopo Londra 2012. L’appuntamento per la rivincita è rimandato a Chung Ju, intanto Francesco e Romano si godono un argento importantissimo.

Ed il doppio leggero di Andrea Micheletti e Pietro Ruta? La forza dell’irruenza, tra la Francia di Delayre ed Azou, la Gran Bretagna dei fratelli Chambers. Ne viene fuori un altro argento, dopo aver giocato per larga parte della finale all’attacco dei transalpini ed aver ottimamente chiuso in difesa del risultato respingendo il nuovo ritorno degli inglesi. Dal quarto posto degli Europei all’argento in CdM: un grande miglioramento, dopo la stimolante sfida interna con Elia Luini, e la sensazione di poter ancora esplorare notevoli margini di crescita sempre grazie alla concorrenza interna.

Chiudiamo questa prima carrellata di Lucerna con il quattro senza. Un venticinquenne (Paolo Perino), un ventiduenne (Mario Paonessa), un ventenne (Giuseppe Vicino) ed un diciannovenne (Matteo Lodo). Piccole pesti tornano a far danni estromettendo l’Olanda dal podio ma, soprattutto, costringendo Stati Uniti (92 centesimi) e Australia (7 centesimi) a un superlavoro per evitare la capitolazione. Una barca di recente formazione, quattro giovani di grande valore con, davanti, ancora tanto lavoro d’assieme per incrementare ancora la propria forza in vista del Mondiale.
Germania, Polonia ed Australia sono ancora un gradino sopra il quadruplo femminile ma un quarto posto certamente rappresenta un’ottima base su cui preparare Chung-Ju.
Tutte le foto sono di Mimmo Perna
GRANDISSIMI……..Poi adesso c’e’ Giuseppe ke ne capisce……!!!!
Prima di tutto complimenti, per le prestazioni in gara,continuate cosi.
Analizando abbiamo un miglioramento in termini di medaglie ottenute e questo permette di sperare bene anche nelle prossime competizioni. Altresi è da notare che solo un oro è stato ottenuto, con le due collaudate PL. Negli uomini sia leggeri che pesanti abbiamo un buon livelli rispetto ai competitors, ma tale situazione non permette di essere tranquilli. Distacchi nell’ordine di secondi, per questi livelli, possono nascondere insidie per il futuro.
GRande Marco e Matteo,prestazione eccezionale…