
Una chiacchierata per sconfiggere l’incombente noia autunnale. Ne faremo molte nei prossimi mesi . Questa volta scomodiamo il prodiere del nostro bronzeo doppio, uno dei Top Players della Nazionale. Francesco Fossi. Nel mondo del “cosa mi dai se io ti do”, il finanziere fiorentino si accontenta di “aver imparato a remare” dopo la sua prima medaglia in barca olimpica. Non è da tutti. Riconosce l’importanza dei successi giovanili ma, allo stesso tempo, ne misura la differenza.Critico, prima con se stesso e poi, solo se necessario, con gli altri. Un atteggiamento che lo porta a migliorarsi elevando pian piano l’asticella. Si parla anche di prontezza mentale e sicuramente Aristotele, un ragionevole pessimista, gliela avrebbe riconosciuta. Lui e Romano? Cieca fiducia reciproca, impegno e volontà nel sostenersi a vicenda nei momenti più delicati per diventare altamente performanti. Obiettivo raggiunto ovunque: dal Memorial d’Aloja al Mondiale (bronzo) passando per gli Europei (oro), i Giochi del Mediterraneo (oro) e Coppa del Mondo (argento). Gli Holly e Benji del canottaggio italiano? No, meglio pensare che in futuro possano trasformarsi nei Bud Spencer e Terence Hill. Cari avversari, state alla larga, altrimenti ci arrabbiamo! Continua a leggere Velocità e prontezza mentale: Francesco Fossi
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