Lorenzo d’Arrigo si ricandida: “Sicilia avanti con coesione e progettualità”

Giorgio Fazzino sarebbe fiero di me. Sul mio blog, per 2 giorni di fila, posso trattare i programmi e le candidature per il Comitato Regionale della Sicilia che diede i natali a lui e ai suoi 8 tra fratelli e sorelle. Se poi sentisse i “pissi pissi” delle ultime ore che danno in risalita le quote del palermitano Andrea Vitale per la conferma alla vicepresidenza, al fianco del catanese Michelangelo Crispi, probabilmente nonno Giorgio abbraccerebbe Giuseppe Abbagnale per questa sua particolare sensibilità nei confronti della sua regione d’appartenenza. Certo poi sorriderebbe della battuta del nipote, pronto a chiedersi se, con questa operazione, potremmo ancora parlare di Federazione Italiana Canottaggio o di Regno delle Due Sicilie

Le elezioni siciliane vedranno anche ripresentarsi il catanese Lorenzo D’Arrigo, già alla guida del Comitato per quasi 3 mandati interi (2009-2020).  Quarantaquattro anni, attualmente dirigente del CUS Catania, D’Arrigo è pronto per mettersi a disposizione le sue qualità a servizio di tutte le società siciliane. Ecco il suo programma che ha gentilmente inviato all’attenzione dei lettori.

“Il canottaggio siciliano ha bisogno di ritrovare forza coesione e progettualità, per questo ho deciso di confermare la mia candidatura alle prossime elezioni regionali. Prima di guardare avanti è necessario dare uno sguardo a quanto è stato realizzato negli ultimi tre mandati. 

Il canottaggio siciliano grazie ad una attenta e rigorosa pianificazione ha superato la crisi profonda di carenza di impianti remieri dove svolgere le manifestazioni, e negli ultimi anni sono stati recuperati i campi di gara di Poma e di Naro, in particolare nel bacino della diga san Giovanni la fattiva collaborazione con il comune di Naro e la Regione ha permesso di dare avvio ad i lavori di ristrutturazione dell’impianto sia per quanto riguarda il campo di gara che i locali a terra che in base alla convenzione saranno assegnati al Comitato.

Grazie ad una attenta gestione delle risorse economiche, è stato possibile in questi anni acquistare beni quali imbarcazioni in 7,20 e remoergometri, assegnati alle società oltre che i mezzi necessari a rendere sempre più autonomo ed efficiente il comitato nell’organizzazione delle manifestazioni.

Gli ottimi rapporti con la federazione e la solida credibilità acquisita in seno alla consulta nazionale hanno consentito ogni anno di portare in Sicilia meeting nazionali, campionati italiani di remoergometro ed in tipo olimpico di coastal e del mare.

Il modello di riparto dei contributi studiato e perfezionato negli anni ha consentito di incrementare il numero dei partecipanti alle nostre manifestazioni e di sviluppare soprattutto la quantità e la qualità dell’attività giovanile cui è stata dedicata gran parte delle risorse economiche assegnate dal comitato.

Il sito internet del comitato implementato anche con la pagina facebook è fra i siti dei comitati quello più apprezzato e gestito con maggiore competenza e professionalità.

A margine di questi indiscussi successi l’aspetto che più di ogni altro posso vantare è di aver garantito in Sicilia la totale e sincera sinergia fra le società, una unione frutto di un grande lavoro di sensibilizzazione e di meticolose mediazioni da parte mia che nel tempo hanno restituito alla Sicilia una grande armonia che ha generato una forza sia agonistica che politica. infatti i risultati sportivi e politici raggiunti durate il mio mandato sono certamente conseguenza della grande coesione ed affiatamento che in questi anni hanno predominato i rapporti nella nostra regione.
I successi di questi risultati sono conseguenza di un lavoro di squadra e sono una certezza ed un grande patrimonio che non bisogna perdere, e pertanto devono essere un punto di partenza a cui chiunque volesse guidare la sicilia remiera deve guardare.

Il positivo resoconto di questi anni è frutto non solo del mio personale ed instancabile lavoro, ma anche di una grande sensibilità e collaborazione di tutto il mio consiglio che mi ha accompagnato nei lunghi ma proficui anni, ed in questa occasione desidero ringraziare e sono Franco Cama, Ermenegildo Chessari, Giuseppe Chianello, Marco Costantini, Giampiero Mignemi ed Ando Soave, insieme a loro il mio personale ringraziamento deve andare ai CTR Benedetto Vitale, Luca Moncada e Dario Cerasola che condividendo l’indirizzo politico del consiglio hanno contribuito ad arricchire di successi la nostra immagine in campo nazionale nelle rappresentative regionali.

Premessa questa breve ma significativa sintesi della storia degli ultimi tre mandati ricchi di gloriosi successi per la nostra regione , per guardare avanti al futuro del nostro canottaggio è imprescindibile implementare le linee programmatiche già avviate e sviluppare nuove scommesse.

In particolare gli obiettivi per il prossimo quadriennio sono:
• completare ed accompagnare la realizzazione dei due bacini di riferimento Naro e Poma valutando l’alternativa , anche solo per le gare di fondo , del lago di Lentini;
• sensibilizzare la FIC affinché il sistema di riparto dei rimborsi stanziati dalla FIC possano bilanciare gli enormi sacrifici sostenuti dalle società del sud per partecipare alle manifestazioni nel nord Italia;
• proseguire lo sviluppo del canottaggio costiero siciliano e porre le basi per sviluppare la possibilità di portare manifestazioni anche internazionali di coastal rowing lungo le spiagge siciliane.
• avviare un progetto stabile per l’organizzazione a rotazione nelle citta dove hanno sede le società siciliane per le gare di sprint come occasione promozionale del canottaggio lungo tutto il nostro territorio.
• Promuovere con ulteriori risorse l’attività giovanile, favorendo le condizioni per nuovi tesseramenti.

Tutto questo sarà possibile solo attraverso un preliminare lavoro finalizzato a consolidare e rinsaldare i rapporti fra le società siciliane passaggio imprescindibile per la crescita sana e sicura del canottaggio siciliano per il quale metterò a disposizione il mio impegno la mia passione e la mia esperienza”.

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