Verrebbe da chiedergli di tenersi ancora pronto… che non si sa mai… che perché no… dai! Non sappiamo se Martino Goretti, fermo restando  l’intoccabilità dei bravissimi Oppo e Ruta a meno di 8 mesi da Tokyo 2020 (+1), sta facendo un pensierino a Parigi 2024, anno in cui dovrebbe calare il sipario sulla categoria Pesi Leggeri. Avrà 39 anni…
Martino Goretti è campione europeo indoor per il secondo anno consecutivo.  Il 35enne mandellese delle Fiamme Oro, formatosi alla scuola Moto Guzzi all’ombra del mito Moioli, si impone nella prova maschile Pesi leggeri al remoergometro.  Sei minuti,  tredici secondi e 8 decimi.

La longevità è figlia di una passione che gli impedisce di abbandonare l’agonistico, che lo stimola anzi a porsi un obiettivo dietro l’altro. Basti pensare ai tredici anni trascorsi tra le vittoria del suo primo (Eton 2006 otto Pesi Leggeri) e secondo (Linz 2019 singolo Pesi Leggeri) senza dimenticare il grande volo ai Mondiali Junior di Atene 2003 nel 4 senza: in mezzo annate top, come ad esempio il 2011 in cui il suo 4 senza Pesi Leggeri, con Caianiello, Danesin e Miani sfreccia verso l’argento ai Mondiali di Bled e l’oro agli Europei di Plovdiv o il 2016 per l’ultimo respiro olimpico di questa specialità: la quadra trovata prima delle Olimpiadi, una cavalcata verso la finale condivisa questa volta con Ruta, Oppo e La Padula. Un quarto posto raggiunto al termine di un confronto spettacolare con Svizzera, Danimarca e Francia.

Aperto all’innovazione, come dimostra il Mondiale 2019 quando si presenta con il RandallFoil (accorgimento applicato ai remi che permette agli stessi di entrare in acqua senza immergere anche l’asta ) sperimentato in accordo con la Direzione Tecnica.

Dove vorrà arrivare Martino Goretti?