Olanda e Romania. Ecco le due nazioni largamente superiori a tutte le contendenti di questa prima e unica gara internazionale: gli Europei di Poznan. Nelle specialità olimpiche, la superiorità espressa da queste due nazioni è schiacciante. Sei ori orange e quattro per la Nazionale del DT Antonio Colamonici.
L’Olanda si porta a casa il successo nel 4 senza femminile (quasi 5 secondi sulle brave Rocek, Tontodonati, Patelli e Ondoli), il 4 senza maschile (2 secondi e tre decimi sui coraggiosi Castaldo, Rosetti, Di Costanzo e Abagnale), il doppio Pesi Leggeri (un secondo e otto decimi sulle propositive Cesarini e Rodini), il 4 di coppia maschile (4 secondi e 4 decimi sui calcolatori Rambaldi, Gentili, Chiumento e Venier), il doppio maschile e il 4 di coppia femminile.
La Romania è padrona della specialità del 2 senza, sia femminile sia maschile (terzi Lodo e Vicino a oltre 4 secondi), il doppio femminile e l’otto femminile.
Insieme a Germania (otto maschile), Irlanda (singolo femminile) e Danimarca (singolo maschile) L’Italia si affaccia al banchetto dei titoli europei solo grazie al doppio Pesi Leggeri di Pietro Ruta e Stefano Oppo. Una risicata vittoria per 13 centesimi, frutto della capacità di prender presto il comando della gara e sbarrare bene la strada ai ripetuti attacchi della Germania. Va detto che l’Italia ha dovuto fare i conti con le indisponibilità di Mondelli e Panizza nel 4 di coppia e con la labirintite di Di Costanzo, bravo a recuperare e trasmettere tranquillità ai compagni nel 4 senza.
Un oro, quattro argenti e un bronzo per il terzo posto nel medagliere olimpico. A queste medaglie vanno aggiunti gli ori dei 2 quadrupli leggeri e del 4 con Pararowing insieme all’argento del leggero Torre e al bronzo della leggera Piazzolla. Cosi arriviamo a 11 medaglie, al pari dell’Olanda, salita 9 volte sul podio nelle specialità olimpiche.
Caro Marco,
Io (e come me probabilmente tutti i tecnici di canottaggio che ce ne capiscono un po’) mi rendo ben conto che le cose non sono andate benissimo per l’Italia nelle barche Olimpiche. Ma scrivere un articolo con questo tono sembra offensivo, magari non contro i tecnici che ci sono oramai abituati, ma senz’altro contro i ragazzi e ragazze che hanno fatto tanta fatica a vincerle quelle medaglie. Non saranno tutte rose, ma almeno abbiamo dei bellissimi fiori all’occhiello e penso che questo dovresti farlo notare per chiarità di informazione.
Ciao Marco… Tecnici abituati a un tono offensivo? Che intendi dire?
Ho solo evidenziato che gli Europei hanno visto due nazioni nettamente sopra le altre: Olanda e Romania.
Cerchiamo di non fare del buonismo gratuito (“hanno fatto tanta fatica a vincerle quelle medaglie”) perché in questo Paese fatica la fanno tutti, a partire dal fornaio che in piena notte lavora per prepararci il pane 😀
Nessuno qui vuol denigrare il panettiere ma secondo me prima di sottovalutare il lavoro dei ragazzi bisognerebbe provare a fare quello che fanno loro. Se il mio e buonismo lo preferisco alla negatività ed all’uso di definizioni “commerciali”.