Dopo la “tornata” mattutina delle batterie, l’Italia conta dieci barche (5 olimpiche, 2 non olimpiche, 3 paralimpiche) in finale e altre cinque in semifinale. Senza dubbio, un buonissimo avvio per la squadra del DT Franco Cattaneo. La più numerosa di questa edizione polacca degli Europei.
A Poznan cinque equipaggi iniziano con un bel successo. Il 4 di coppia, con Venier e Chiumento assieme a Rambaldi e Gentili e al posto degli indisponibili Panizza e Mondelli, mette la museruola all’Estonia. Il doppio leggero di Ruta e Oppo non si lasciano intimidire dalla Repubblica Ceca. Le colleghe Rodini e Cesarini sbarrano la strada della leadership alla Romania. Prestazione sopra le righe anche per il 4 senza femminile (Rocek, Tontodonati, Patelli, Ondoli). Primo acuto stagionale anche per il 2 senza di Lodo e Vicino, bravi anche a registrare il miglior tempo di giornata.
Il 4 senza di Abagnale, Di Costanzo, Rosetti e Castaldo si attesta dietro alla Germania e con il secondo tempo passano in finale anche doppio (Gobbi, Buttignon) e 2 senza (Pappalardo, Meriano) femminile. Tra le barche non olimpiche, affermazione mattutina per il singolista Torre.