Ci avevamo visto giusto. Ieri la Federazione Italiana Canottaggio ci pareva orientata verso il NO alla partecipazione ai prossimi Europei Junior, oggi il Presidente ha ufficializzato la decisione. “Non posso autorizzare una missione che non fa stare tutti tranquilli, presidenti e allenatori di società, genitori degli atleti e delle atlete, staff tecnico federale” ha affermato Giuseppe Abbagnale sul sito federale.
Ieri abbiamo indicato tutti gli obblighi per chi procede o rientra verso un paese di categoria F come la Serbia. “Gli spostamenti dall’Italia verso questi Paesi sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo. Al rientro in Italia da questi Paesi è necessario sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria”.
Questa prudente ma sofferta decisione presa dal Consiglio Federale mi trova pienamente d’accordo. La salute vale più di una medaglia. Mi fa piacere riconoscere ad Abbagnale di aver assunto una posizione analoga già agli albori del Covid-19, tra i primi a indicare la sua contrarietà a disputare le Olimpiadi di Tokyo in una situazione d’incertezza. “C’è una situazione drammatica e per me la tutela della salute dei nostri ragazzi viene prima di tutto”
Gli Europei Junior 2020, programmati a Belgrado dal 25 al 27 settembre, restano ancora in piedi. Ci auguriamo la FISA assuma al più presto la più saggia decisione nell’interesse di tutti i giovani vogatori europei. Prima le persone e poi gli agonisti.