Drysdale-Bond: quante scintille sull’Ammiraglia!

Mahe Drysdale, a the Locker Room, ha recentemente ammesso di essere venuto al faccia a faccia con Hamish Bond durante il suo breve periodo a bordo dell’Ammiraglia.  Ognuno dei due ha avuto carriere affascinanti e impressionanti, con Drysdale che è stato il più vincente vogatore nel singolo delle ultime due decadi e Bond per molti anni imbattuto nel due senza col suo partner Eric Murray.

Metterli sulla stessa barca voleva dire assicurarsi scintille e fuochi artificiali, mentre tentavano di trascinare i loro compagni alla qualificazione per Tokyo. «Già, avevamo già discusso qualche volta» ha detto Drysdale al popolare podcast della Newshub, «i ragazzi le chiamavano “the GOAT fight”» (la sfida per il più grande di sempre, the Great Of All Times).

«Certamente ci sono state volte che non andavamo d’accordo, ed è normale. Su ogni situazione, provenendo da barche differenti, potenzialmente non la si vedeva allo stesso modo, ma non credo che questo ci abbia mai frenato. Siamo stati compagni di Nazionale per anni e per molti di essi anche di allenamento. È un atleta incredibile, ed è stato fantastico stare su una barca con lui e allenarmi con lui su base giornaliera» procede Mahe.

Temporaneamente scalzato dal singolo da Robbie Manson, Drysdale insiste nel dipingere la sua esperienza nell’Ammiraglia come una delle più gratificanti, sebbene meno fruttuose, della carriera.

La squadra, messa su alla bene e meglio, è migliorata a ogni uscita, ma alla fine ha fallito la qualificazione a Tokyo lo scorso anno ai Mondiali di Linz e ora ha da affrontare gli sforzi da ultima occasione per farcela nell’anno dello slittamento, senza Drysdale. «Potenzialmente, sarei ancora lì se ci fossimo qualificati. Mi sono davvero divertito, è stato una sfida completamente diversa. Mi sono accorto alla finale dei Mondiali di non aver reso bene come avremmo dovuto, ma sono davvero fiero di tutto ciò che abbiamo raggiunto su quella barca. In finale, c’eravamo solo al 99% e non riesco davvero a indicare cosa ci sia mancato per essere al 100%. Abbiamo finito mancando la qualificazione per appena mezzo secondo, qualcosa di incredibilmente deludente».

Ora che Manson sembra aver abbandonato le sue aspirazioni da singolista, Drysdale ha cambiato i suoi obiettivi per diventare il terzo uomo nella storia a vincere per 3 volte consecutive l’oro nel singolo. A 43 anni… «Quando ho soppesato le opzioni, ho sentito che il singolo era ancora il meglio per me. Non ero adatto all’otto come lo ero per il singolo. Penso comunque di aver dato molto alla barca, ma c’erano giuste poche cose nel ritornare al singolo che hanno fatto pendere il piatto della bilancia a suo favore rispetto all’otto»

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