“La storia dell’evoluzione insegna che l’universo non ha mai smesso di essere creativo o “inventivo”. Il ragionamento di Karl Popper, filosofo austriaco, è certamente applicabile alla Federazione Italiana Canottaggio di oggi.
2013 – Paola Grizzetti è la coraggiosa “pioniera” del settore Canottaggio per disabili creato dal nulla 11 anni prima, ai tempi in cui tanti allenatori ritenevano inutile perdita di tempo lavorare con questa categoria di Atleti. Paola non viene riconfermata alla guida della Nazionale ParaRowing. Un pugno di voti per il nuovo corso federale targato Abbagnale pesa di più, sulla bilancia, rispetto al primo storico oro paralimpico (Pechino 2008), a una gara internazionale fiore all’occhiello del Canottaggio italiano, alla creazione di un Centro Federale a Gavirate migliorabile ma di grande valore. La perfezione non esiste ma la FIC, per non sbagliare, lo smantella: “Un grosso sponsor ci ha chiesto di investire su un centro remiero di grande richiamo e la scelta è caduta obbligatoriamente su Milano”. Peppe dixit: quale sponsor, quale centro? Ecco, al posto di Paola, Dario Naccari, tecnico di valore internazionale ma senza esperienza diretta a contatto con il Canottaggio paralimpico.
2016 – Le Paralimpiadi sono un mezzo disastro. L’Italia, dopo l’oro di Pechino e le due finali di Londra, non qualifica alcun equipaggio per l’atto conclusivo della competizione di Rio de Janeiro. L’unica medaglia italiana, color bronzo, la vince proprio Paola Grizzetti, allenatrice della singolista israeliana. A difesa della sua Federazione, nonostante risultati insoddisfacenti, il nostro Presidente cala giù il carico. “Posso affermare con certezza che il Para-Rowing italiano ha iniziato a percorrere la strada giusta per portare questa disciplina, poiché di disciplina si tratta in quanto diversa dal canottaggio per normodotati e con tante peculiarità intrinseche, ai livelli delle altre nazioni”. Quella percorsa dal 2002 al 2012 sotto la responsabilità di Paola Grizzetti, per Abbagnale, evidentemente era la strada sbagliata. Dieci anni cancellati con un pensiero di cinque righe! La manovra federale di svincolo dal fallimento di Rio è così completata. “Lascio ad altri il commento dei risultati di questa partecipazione italiana alle Paralimpiadi”. Chapeau!
2020 – “La Federazione candida Paola Grizzetti alla presidenza della Pararowing Commission. […] Una candidatura voluta dal Presidente Abbagnale, e dal suo Consiglio. […] Per ora non ci resta che fare un grande incoraggiamento a Paola poiché tutta l’Italia del canottaggio tifa per lei”.
C’è veramente poco da aggiungere. Non so se qualcuno, dopo quanto accaduto negli anni precedenti, si sia presentato da Paola Grizzetti con il cappello in mano oppure cantandole, sotto il balcone di casa, la famosa canzone di Caterina Caselli. Questa storia, però, mi fa pensare al ritiro di Tania Cagnotto. Forse abbiamo trovato un campione olimpico, pur se di altra disciplina, che, in tema di giravolte, non la farà rimpiangere.