
Oro a Atlanta 1996 e Sydney 2000, argento a Atene 2004 e bronzo a Barcellona 1992 e Pechino 2008. Cinque medaglie in altrettante olimpiadi, cinque titoli mondiali. Ekaterina Karsten è la più longeva e nota vogatrice. Indimenticabile la battaglia infinita con la bulgara Neykova nel 2000, vinta dalla bielorussia per meno di un centesimo di secondo. Una sfida riproposta, con lo stesso esito finale, da WorldRowing nella Fantasy Cup.
C’è un aspetto interessante relativo alla tenacia di quest’atleta, ritiratasi nell’agosto 2019, che è bene condividere. Ecco alcune parti della sua intervista rilasciata qualche giorno fa a un giornale online della Bielorussia.
“All’epoca avevo 24 anni e non pensavo neanche per un attimo di smettere di fare sport. Ricordo molto bene che dopo la finale alle Olimpiadi del 1996, tornai ad allenarmi il giorno successivo, iniziando a prepararmi per Sydney 2000. Nel 1998 mi presi una piccola pausa a causa della nascita di mia figlia. Per me lo Sport è stato sia un hobby che un lavoro piacevole. Questa è stata la chiave per una lunga carriera”.
Ekaterina e la storica rivale Neykova. “La nostra rivalità è durata a lungo. Siamo stati in competizione a lungo anche in questa Fantasy Cup ma anche qui, come a Sidney, ero sicura non mi avrebbe superata. È stata brava a battermi e a vincere nel 2008 a Pechino. Ci siamo incontrato l’anno scorso a giugno a Plovdiv durante la Coppa del Mondo. Abbiamo avuto una conversazione molto piacevole, non c’è ostilità tra noi due. Nel canottaggio non esiste ostilità”.