Undici barche presentate agli Europei Junior, dieci sulla linea di partenza delle finali A. Otto sul podio, come nel 2019 ma con la sostanziale differenza che nessuna di queste otto raggiunge il gradino più alto. Due ori, cinque argenti e un bronzo, per la cronaca, a Gravelines dove, a onor del vero, una settimana di preparazione in più può aver fatto la differenza (almeno parziale) nel confronto tra le due esperienze continentali. Questo, unitamente al fatto che la Germania, a livello Junior, quando gioca in casa spesso concede solo le briciole. Così dice infatti il medagliere…
Detto questo, a Essen, l’Italia è anche la seconda nazione per numero di medaglie vinte. Solo la Germania (13, appunto!) fa meglio di noi. Peccato, comunque, la mancata finalizzazione in ottica medagliere. Molto vicini all’oro i 2 doppi con due fantastici serrate. Quello femminile (Anna Benazzo-SC Cerea, Giulia Bosio-SC Esperia) e quello maschile (Matteo Sartori-Fiamme Gialle, Nicolò Carucci-C Gavirate) arrivano a poco più di un secondo da Lituania e Germania. Anche 4 di coppia e 4 senza femminile danno gran filo da torcere alle tedesche.
Cinque medaglie per l’Italjunior, recita la nota federale, “arrivano dal settore femminile: tre d’argento nel doppio, quattro senza e quattro di coppia, e due di bronzo, con due senza e quattro con. Dalle barche maschili le restanti tre medaglie, ovvero l’argento del doppio maschile – prima medaglia internazionale per Matteo Sartori, figlio del campione olimpico di Sydney 2000 Alessio Sartori – e i bronzi di due senza e quattro senza. Restano giù dal podio quattro di coppia e quattro con maschili, rispettivamente quarto e sesto”.