D’Aloja: Romania grande attrice, Italia (per ora) dietro le quinte

I 3 quattro senza della Romania

La prima giornata del 33° Memorial d’Aloja vede la Romania nuovamente brillante, come  6-7 giorni fa, e l’Italia ancora da lavori in corso.   Niente di diverso da quanto accaduto 12 mesi fa, per cui registriamo e andiamo avanti. Sabato è sempre la giornata più indicativa di questa manifestazione internazionale, caratterizzata dalla presenza di equipaggi e nazioni di buon livello, perché tra oggi pomeriggio e domani mattina alcuni equipaggi potrebbero cambiare e, in generale, tutti quanti potrebbero risentire della stanchezza del tour de force di confronti.

UOMINI – Il quinto posto di Simone Martini è un buon risultato, se consideriamo la vicinanza alla prestazione degli svizzeri. Sono veramente tanti gli oltre 11 secondi incassati da Vicino e Abagnale nel 2 senza: pesano più quelli della quarta posizione dietro Romania, Sudafrica e persino Serbia. Parecchio staccati anche Monfrecola e Fiume, i migliori (settimi) azzurri nel doppio. I campioni del mondo del 4 di coppia (Mondelli, Panizza, Rambaldi, Gentili) disputano 1000 metri di buon livello, al pari con l’Olanda, ma poi si lasciano scappare gli avversari e non sono in grado di cambiar passo per avvicinarli.  Al di là della defaillance patita a pochi metri dal traguardo,  la prova del 4 senza (Gabbia, Rosetti, Castaldo, Di Costanzo) è piuttosto buona per la sensazione di solidità offerta nell’arco dei primi 1800 metri. Finale thrilling con Romania e Sudafrica: gli  azzurri si coloran d’argento e giustamente si incazzano (pardon arrabbiano) per aver regalato l’oro ai Colamonici boys. L’otto  non riesce a precedere nessuno dei due equipaggi presentati dalla Romania. Dai Pesi Leggeri i successi, con gli attenti Ruta e Oppo,  bravi a controllare il Belgio e a sfiancare l’Irlanda, e con Martino Goretti. 

DONNE – Nessuna singolista italiana in finale A e B, nessun doppio in finale. La coppia Senior femminile, al Memorial d’Aloja, non esiste. Nel doppio leggero Cesarini-Mignemi conducono per oltre metà gara ma poi non riescono a contrastare l’avanzata di Romania, Sudafrica e delle compagne Buttignon e Noseda, più effervescenti in chiusura. Patelli e Bertolasi, terze dietro le due Romania,  riprendono il bastone azzurro del comando del 2 senza viaggiando a velocità superiori rispetto a Tontodonati e Rocek (quarte).
Il 4 senza (Gobbi, Faravelli, Meriano, Pelacchi) strappa la sufficienza anche se non sale sul podio, monopolio delle tre barche della Romania.

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...