Cambia il tipo di barca, non il vincitore dei confronti. Anche oggi la Romania si impone in tutti i confronti con le barche azzurre ma ciò non è motivo di preoccupazione per lo staff tecnico: da un lato condizioni fisiche non ottimali, dall’altro il fatto che si tratta del primissimo banco di prova stagionale e, infine, aggiungiamo noi pure la scaramanzia: perdere ad aprile porta bene se consideriamo quanto accaduto nel 2018 con il crescendo azzurro tra primavera, agosto (Europei) e settembre (Mondiali). Detto questo, complimenti alla Romania e al suo DT Antonio Colamonici, talmente convinto delle potenzialità del lago umbro per la crescita di vogatrici e vogatori da eleggerlo sede per una lunghissima sessione di raduno. Scelta pagante, in attesa di rivedere il collettivo all’opera da venerdì a domenica prossima durante il Memorial D’Aloja.
Nel 4 senza femminile, la Romania piazza tutte e 4 le sue imbarcazioni davanti all’Italia. Miglior formazione azzurra, di soli 4 decimi, quella composta da Serafini, Bertolasi, Patelli e Pelacchi. Quattro barche Romania tra le prime 5 a livello maschile: qui c’è soddisfazione per il secondo posto maturato da Castaldo, Rosetti, Di Costanzo e Gabbia perché la barca 3/4 vicecampione mondiale conferma d’esser subito in buono spolvero.
Capitolo doppi. Le leggere Buttignon e Mignemi, quarte, costituiscono a Piediluco il miglior doppio Senior. Mondelli e Gentili, staccati di 6 secondi dalla Romania, precedono Cattaneo-Chiumento e Rambaldi-Panizza. PL: Ruta-Oppo vincono con buon margine su Goretti-Micheletti