Ve lo ricordate? E’ vero, 10 anni sono lunghi ma un oro e un argento ai Mondiali Under 23 non si possono archiviare così frettolosamente. Così 19 medaglie tricolori, con in copertina cinque successi.
Oggi ha quasi 33 anni, è un ingegnere meccanico ma lo Sport, pur avendo appeso i remi al chiodo, ricopre sempre un’importanza primaria nella sua vita. Matteo Amigoni, oggi, è un triathleta.
“Ottimi risultati nella corsa e nel ciclismo, come il sesto posto nella Polar Half Marathon del 2015, anno in cui ha centrato anche la settima posizione nella Polar Circle Marathon. Oltre a ciò ha portato a termine nel 2017 la Marathon Des Sables. Sulle due ruote, tra le sue imprese, la Maratona delle Dolomiti nel 2014, mentre a livello di alpinismo ha raggiunto nel 2018 la vetta del Kilimangiaro, a quota 5.895 metri di altezza” rivela a LeccoChannel.
Gareggia per la 3Life. “Punto a concludere il mio primo Ironman a luglio e a seguire la Capadocia Salomon Ultra-trail di 120 chilometri (insieme all’amico dei Falchi Lecco Alessio Stefanoni, con cui ha già condiviso diverse imprese agonistiche) – racconta Matteo – Ho scelto la 3Life perché spesso incontro gli atleti durante gli allenamenti sulle strade, sia in tenuta di running che da ciclismo, e ho sempre avuto una bella impressione dello spirito sportivo e di gruppo che questa squadra rappresenta. In secondo luogo da atleta lecchese non potevo affidarmi a una squadra non del territorio e infine conosco gli ottimi risultati conquistati da atleti di questa squadre che, seppur per me irraggiungibili, spero possano essermi di stimolo e di aiuto“.
Complimenti davvero, Matteo!