
Quasi sei mesi. 177 giorni. Quattro riunioni di Consiglio Federale. Un’Assemblea Nazionale! Ecco quanto è passato dalla scomparsa di Gian Antonio Romanini alla sacrosanta scelta, da parte del Consiglio Federale, di intitolargli il Festival dei Giovani.
La notizia, però, è un’altra. Non è importante far sapere al nostro mondo che all’Idroscalo si celebrerà a luglio il 30° Festival dei Giovani – Gian Antonio Romanini ma che abbinare lo storico (1985-2005) Presidente alla sua creatura (il FDG) è, ma soprattutto è stata, un’idea, addirittura esclusiva, di Giuseppe Abbagnale.
Non è possibile sapere dove e quando Abbagnale abbia parlato di questo atto federale dedicato a Romanini. Non v’è traccia da nessuna parte. Abbiamo, però, altre due certezze, oltre al cosmico ritardo (quasi 6 mesi) di questa decisione.
A suo tempo, sul sito federale (clicca qui), gli unici a ricordare il legame tra Gianni e la più grande manifestazione giovanile della FIC furono Stefano Mossino, Maurizio Ustolin, Luca Broggini, Sebastiano Pugliese e Franco Badino. Su CanottaggioMania, in 2 occasioni direttamente ci siamo rivolti al Presidente Abbagnale per l’intitolazione del Festival con 2 lettere aperte. La prima subito il 6 agosto 2018, la seconda il 3 gennaio 2019. In entrambe le situazioni, dal Presidente FIC o da interposta persona, non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
C’erano sospetti sulla ragione di questo silenzio ma oggi, finalmente, ho avuto chiaro il perché. Doveva esser frutto di un’illuminazione divina, quindi un’idea la cui paternità non doveva essere né di Callai, né di Mossino, né dell’Esperia ma solo ed esclusivamente di Giuseppe Abbagnale. Of course!
Prendiamo il buono di questa vicenda a dir poco grottesca. Il Festival dei Giovani porterà il nome di Gian Antonio Romanini. Grazie, Abbagnale!