3.606.243. E’ l’ammontare, in euro, del contributo Coni per la parte sportiva. Il Canottaggio, pur scendendo da 5 a 3 medaglie, si conferma una delle principali forze dello Sport azzurro. E’, infatti, una delle poche discipline a vantare, per la terza stagione di fila (esclusa quella olimpica), un oro mondiale. Quest’anno la Giunta Coni, alle prese con problematiche di varia natura in relazione ai difficili rapporti con il nuovo governo, decide di non cambiare nemmeno una virgola delle cifre stanziate nel 2018. Saranno uguali anche nel 2019 nonostante, ad esempio, l’entusiasmo provocato dagli scintillanti risultati del Nuoto e la cupa depressione derivata dagli insuccessi dell’Atletica Leggera.
E’ vero che a incidere sul contributo Coni ci sono numerosi fattori, tra i quali il numero dei tesserati (e qui non siamo ai primi posti), ma il cammino di tutte le Federazioni verso Tokyo 2020 andrebbe verificato annualmente con correzioni di rotta da apportare in funzione del miglior medagliere olimpico. Non siamo fanatici sostenitori del sistema UK Sport della dimissionaria Liz Nicholl, “soldi solo dove c’è certezza, o quasi, di vittoria”, però laddove c’è certezza, o quasi, di sconfitta…