Anatomia di un Canottiere: Damir Martin

Si può perdere un’Olimpiade per soli 5 millesimi di secondo. Ce lo insegna il croato Damir Martin, sconfitto a Rio de Janeiro dal neozelandese Mahe Drysdale al termine della finale a 5 cerchi più combattuta di sempre. Lunghi, lunghissimi secondi di attesa prima del verdetto atteso da entrambi i contendenti con un’insolita calma olimpica ma poi è il volto di Mahe a trasformarsi nel ritratto della gioia misto godimento.

“Una gara perfetta dall’inizio alla fine, non ho nulla da rimproverarmi”. Damir il gladiatore. Le sue qualità, per certi versi mostruose, di forza e resistenza non passano inosservate. Vi proponiamo questo Video di 13 minuti, con sottotitoli in Italiano, in cui si parla dei test a cui Martin si sottopone nell’anno post olimpico. L’obiettivo è crescere e arrivare a quell’oro olimpico sfuggito d’un niente. A Tokyo per la prova d’appello.

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