
Quarti al mondo, dietro Stati Uniti, la sorpresa Irlanda di Antonio Maurogiovanni e l’Australia. Così l’Italia nel medagliere olimpico. E’ un risultato importante, guadagniamo un’ulteriore posizione, al pari della Nuova Zelanda, per numero di medaglie. Tre.
Va anche detto che ora il Canottaggio mondiale non ha più padroni con la crisi dei neozelandesi, a secco di ori, e, ancor più, della Gran Bretagna, pure senza argenti! Come verranno giustificati gli straordinari investimenti di UK Sport in ragione del misero bottino (due bronzi) maturato in Bulgaria? Sono, come diretta conseguenza del “liberi tutti”, ben dodici le nazioni vincitrici di un titolo mondiale a Plovdiv: Stati Uniti e l’irlandese Maurogiovanni realizzano il bis, poi assieme all’Italia vincono anche Australia, Germania, Romania, Norvegia, Francia, Polonia, Canada, Croazia, Lituania.
Che storia! Basta tornare indietro di due anni per accorgersi di come, velocemente, il mondo remiero sta cambiando. A Rio de Janeiro, Gran Bretagna leader del medagliere con 3 ori e 2 argenti, Nuova Zelanda un gradino sotto con 2 ori e un argento. Cinque titoli, diventati oggi zero, ma ancor più marcata appare la differenza con il Mondiale 2015: 2 ori, 3 argenti e un bronzo per gli inglesi, 3 ori, 3 argenti e un bronzo per i neozelandesi. Da 13 a 5 medaglie, da 5 a “zeru titoli” in 3 anni. E di questo crollo verticale, a giudicare da un lungo medagliere comprendente 21 nazioni, ne approfittano un po’ tutti.
MEDAGLIERE OLIMPICO
USA 2 1 1
IRL 2 0 0
AUS 1 3 1
ITA 1 2 0
GER 1 1 0
ROU 1 1 0
NOR 1 0 0
FRA 1 0 1
POL 1 0 0
CAN 1 1 0
CRO 1 0 0
LTU 1 0 1
NZL 0 2 1
SVI 0 2 0
CZE 0 1 0
NED 0 0 2
GBR 0 0 2
ESP 0 0 1
RUS 0 0 1
AUT 0 0 1
BEL 0 0 1