Mondiali: Ammiraglia d’acciaio, doppio PL guardingo

L’Ammiraglia a Plovdiv (foto Perna)

Per il terzo Mondiale consecutivo l’Italia è in finale nell’otto. Se, come dicono tanti osservatori internazionale, il valore di una scuola remiera si vede dalla sua Ammiraglia allora possiamo dire che il risultato ottenuto oggi va ben al di là di un semplice passaggio del turno. E’ la dimostrazione della bontà del grande lavoro svolto dalla nostra area tecnica federale, da Cattaneo a Coppola al responsabile Vittorio Altobelli, per motivare un’ampia rosa di vogatori attorno a un progetto. Ampia rosa, perché i cambiamenti post Europei, in parte anche figli  della necessità (soddisfatta, a veder la batteria di domenica) di rinforzare il 4 senza, non ne intaccano lo spessore.  Un progetto che deve esser da stimolo, continuo, per tutto l’ambiente.

Grande gara oggi per Mario Paonessa, Paolo Perino, (Fiamme Gialle), Luca Parlato (Marina Militare), Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Simone Venier (Fiamme Gialle), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle/CC Aniene) ed Enrico D’Aniello (Fiamme Oro/RYCC Savoia) al timone. La Romania non brilla più come gli Europei e si vede dopo 1000 metri. L’Olanda resta davanti ma l’Italia la demolisce psicologicamente palata dopo palata.  Fiato sul collo e poi, nel momento decisivo, il sorpasso. L’Italia va così in finale assieme ai campioni iridati e continentali tedeschi,  vincitori della sua batteria, a statunitensi e australiani. Raggiunge la finale pure il singolo PR2 maschile, di Daniele Stefanoni (CC Aniene), che nella specialità pararowing vince con circa otto secondi di vantaggio sul Brasile

Il doppio PL Oppo-Ruta

Stefano Oppo (Carabinieri) e Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) lasciano campo all’Austria e staccano, con il secondo posto, il pass per le semifinali nel doppio Pesi Leggeri.  Strategia guardinga in attesa che altri equipaggi facciano la prima mossa? In attesa di annusarsi in semifinale e scannarsi in finale, si gioca a scacchi. Tutto questo dopo aver pianto l’uscita di scena di due equipaggi femminili. Non ce la fanno né la singolista Eleonora Trivella, né il doppio di Valentina Iseppi-CC Aniene e Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino: almeno per il doppio, in ragione del bel quarto posto ottenuto dalla coppia Iseppi-Montesano,  si può parlare di delusione e di un rendimento al di sotto delle aspettative.

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