Di Paola Grizzetti, di quanto bene e generosamente ha fatto per far nascere e crescere l’Adaptive Rowing (dal 2013 Para-Rowing) in Italia, l’attuale gestione federale non solo si è dimenticata in fretta ma, a quanto pare, sta cercando pure di aiutare il mondo remiero a cancellarla dalla propria memoria!  Oggi, abbastanza incredibilmente, non c’è stata alcuna celebrazione dell’unica, storica, medaglia d’oro conquistata dall’Italia alle Paralimpiadi. Pechino, 11 settembre 2008: Daniele Signore, Luca Agoletto, Paola Protopapa, Graziana Saccocci e il timoniere Alessandro Franzetti, con il tempo di 3 minuti, 33 secondi e 13 centesimi, completano, al primo posto, i mille metri della loro finale con un vantaggio di 4 secondi e mezzo sugli Stati Uniti e cinque sulla Gran Bretagna.

Uno straordinario risultato ottenuto sotto la presidenza di Renato Nicetto e, appunto, la guida tecnica di Paola Grizzetti, purtroppo diventata nel 2013 vittima di un clamoroso ostracismo.Un risultato che dovrebbe far riflettere (e anche molto!) l’attuale presidente federale Giuseppe Abbagnale poiché oggi, sotto la sua presidenza, l’Italia non è neppure in grado di schierare questa imbarcazione sulla linea di partenza dei Mondiali. Siamo a tal punto ridotti all’osso, alla faccia delle grandi opere di promozione sviluppate in questi 5 anni, da esser incapaci di far fronte a una situazione d’emergenza E non solo! Non abbiamo infatti capito per quale ragione, a causa dell’infortunio del vogatore romano Luca Agoletto, il DT Cattaneo abbia deciso di ritirare dalla competizione pure il 2 senza femminile di  due senza PR3 femminile di Greta Elizabeth Muti  e Lucilla Aglioti.  Qualcosa ci sfugge… Non riusciamo a capire come un fatto (2 senza femminile) possa esser conseguenza dell’altro (ritiro 4 con)

Pubblichiamo, quindi, la foto scattata esattamente 10 anni fa da Roberto Bof La gioia del 4 con, assieme a Renato Nicetto e Paola Grizzetti. La riproponiamo con la speranza che possa esser di buon auspicio per gli anni a venire del Para-Rowing.