E’ il momento di dare le carte dopo averle opportunamente rimescolate (in caso, ovviamente, di necessità) dopo gli Europei. Quattro giorni al via del Mondiale di Plovdiv, il Mondiale “di mezzo” a esattamente 2 anni dalle Olimpiadi di Tokyo. Vediamo la situazione specialità per specialità, sempre con l’ausilio di WorldRowing.
2 senza femminile – Tra le 17 barche iscritte, la favorita è quella neozelandese di Kerri Gowler and Grace Prendergast. Canada e Stati Uniti un gradino sotto, ma non si possono non citare tre forze emergenti: Romania, Olanda e l’Italia di Sara Bertolasi e Alessandra Patelli.
2 senza maschile – L’assenza di Lodo e Vicino, i campioni mondiali uscenti, sembra spalancare la porta alla Croazia dei fratelli Sinkovic. Occhio, però, alla Repubblica Ceca, capace di imporsi nella seconda prova di Coppa del Mondo e alla nuova coppia neozelandese Murray (Thomas)-Brake. Italia, con Cesare Gabbia e Vincenzo Abbagnale, andrà a caccia di un piazzamento in finale.
Doppio leggero femminile – La vittoria dell’Olanda di Marieke Keijser e Ilse Paulis agli Europei, davanti a Polonia e Svizzera, lascia pensare alla possibilità dell’apertura di un nuovo ciclo orange in questa specialità. In realtà i conti andranno fatti con molte pretendenti, comprese la Nuova Zelanda e l’Italia delle emergenti Valentina Rodini e Federica Cesarini.
Doppio leggero maschile – Quattro vincitori diversi per le tre prove di Coppa del Mondo e gli Europei. Polonia, Italia, Irlanda e Norvegia. Con la Francia fuori dai giochi dopo l’addio al Canottaggio di Azou, gli esperti internazionali assegnano la palma dei favoriti a Pietro Ruta e Stefano Oppo. Gli azzurri sapranno gestire al meglio il peso dei pronostici.
Quattro senza femminile – L’Australia è campione del mondo uscente anche qui. La Russia proverà a rendergli dura la vita assieme alla Gran Bretagna.
Quattro senza maschile – L’Australia è la barca da battere, la Romania (seconda in Coppa del Mondo e campione d’Europa) è la rivale numero 1 ma l’Italia, a detta di chi “bazzica” a Piediluco, si
è di molto rinforzata con gli innesti di Matteo Lodo e Bruno Rosetti, al fianco di Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo, puntando fortemente al podio. Sudafrica e Olanda possibili sorprese, la Gran Bretagna che cosa farà?
Quattro di coppia femminile – L’Olanda desidera rafforzare la propria leadership da campionessa mondiali uscenti e vicecampionesse olimpiche, ben consapevoli che la Germania, oro a Rio 2016, vuol mettere i bastoni tra le ruote. Polonia e Australia alla finestra.
Quattro di coppia maschile – WorldRowing dice Gran Bretagna, noi naturalmente non siamo d’accordo e puntiamo sull’Italia. Giacomo Gentili, Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Filippo Mondelli vogliono, da campioni d’Europa, scrivere una pagina ancor più bella di Glasgow. Gli azzurri presteranno attenzione anche alle insidie provenienti da Germania e Polonia.
Doppio femminile – Tutto fa pensare a un successo della Nuova Zelanda di Brooke Donoghue e Olivia Loe, a meno che l’Olanda e gli Stati Uniti…
Doppio maschile – Nuova Zelanda, Polonia, Gran Bretagna, Svizzera e Germania. Almeno 5 pretendenti al titolo o alle medaglie iridate. La situazione non appare definita, non c’è nessun favorito.
Singoli – Jeannine Gmelin e Robert Manson. Svizzera e Nuova Zelanda sono in pole position per la conquista del titolo mondiale. Certo, le incognite sono dietro l’angolo. L’irlandese Sanita Puspure non è la più agevole delle clienti da incontrare, neppure l’austriaca Magdalena Lobnig e la canadese Carling Zeeman. Il tedesco Oliver Zeidler è il principale rivale di Manson? Ondrej Synek fa sempre paura, Kjetil Borch è l’outsider.
Ammiraglie – Rotto lo strapotere statunitense, l’oro in campo femminile sarà questione di una sfida tra Olanda e Romania? La Germania, tra gli uomini, appare imbattibile. Australia, Gran Bretagna e Olanda un gradino sotto, l’Italia è con loro.