Mondiali: l’Italia ha al collo già 3 medaglie

Sono 950 gli atleti e 62 le nazioni iscritte ai Mondiali di Plovdiv (Bulgaria) in programma dal 9 al 16 settembre. Quattordici specialità olimpiche, sei non olimpiche e nove paralimpiche.
Tra le note significative, in copertina c’è sempre Mahe Drysdale. Robbie Manson lo sfratta da singolo? Ecco il bicampione olimpico neozelandese, buono buono, trasferirsi sul 4 di coppia. E’ attesa per la sfida tra Manson e il tedesco Oliver Zeidler.

Sono 25 gli iscritti nel 2 senza, specialità in cui verranno incoronati i successori degli azzurri Lodo e Vicino. Favoriti i croati Sinkovic ma mai dire mai, lo erano anche un anno fa e poi…

Ekaterina Karsten gareggerà nel singolo e questa è una ragione per cui me la prenderò, naturalmente, con Rossano Galtarossa. Sono coetanei (classe1 1972), ma perché tu, Rox, gareggi solo alla Silver Skiff? Ripensaci!

Stati Uniti in Bulgaria con 27 equipaggi, quasi la squadra al completo! L’Italia ne schiera 24: 13 olimpiche, 6 non olimpiche e 5 paralimpiche.  Ed è già sicura di aver conquistato 2 medaglie nelle specialità del 2 senza Pesi Leggeri. Le sorelle Giorgia e Serena Lo Bue, 2 volte iridate Junior in questa specialità, affronteranno gli Stati Uniti, avversari (insieme alla Grecia) ance di Scalzone e Di Mare.  Anche nel 2 senza PR2 Lucilla Aglioti e Greta Muti sono già sicure, alla peggio, del bronzo. Attenzione però ai 4 di coppia leggeri, con una buona partecipazione.

3 pensieri riguardo “Mondiali: l’Italia ha al collo già 3 medaglie”

  1. nel 1986 o 87, non ricordo bene, ho partecipato in Romania ad uno stage internazionale sul canottaggio femminile, ed in quella occasione il D.T. rumeno ha illustrato la loro organizzazione tecnica, il loro sistema di reclutamento e sviluppo dei talenti, e relativi programmi di allenamento. Una considerazione molto “interessante” è stata che nei loro campionati di categoria le gare venivano organizzate solo se c’erano almeno 4 equipaggi iscritti, perchè l’ultimo non deve avere una medaglia……….

    1. Esattamente la regola che è stata inserita nei campionati master italiani e che a mio avviso sarebbe doverosa anche in tutte le regate. Personalmente estenderei il concetto assegnando medaglie e titolo solamente se la regata è a corsi piene salvo infortuni dell’ultima ora.

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