College Giovanile di Piediluco verso lo stop?

Il College Remiero Giovanile 2017/2018.

Sarà l’estate, saranno gli ultimi caldi ma per la Federazione Italiana Canottaggio, in alcuni settori, i conti non sembrano proprio tornare. Dopo il fallimento dei centri remieri estivi (clicca qui), siamo in attesa di capire che ne sarà del College Giovanile e Under 23 di Piediluco, negli ultimi 7 anni fucina di talenti messi a disposizione dapprima delle Nazionali giovanili e poi di quella assoluta. Il silenzio dell’ultimo mese, in assenza di pubblicazione di una graduatoria e a pochi giorni dal via all’anno scolastico, è particolarmente eloquente. Ripercorriamo la prassi degli ultimi 2 anni. Stagione scolastica-sportiva 2016-2017. Pubblicazione del Bando: 12 maggio 2016. Pubblicazione graduatoria: 25 luglio 2016.  Stagione scolastica-sportiva 2017-2018. Pubblicazione del Bando: 17 maggio 2017. Pubblicazione graduatoria: 20 luglio 2017.

Arriviamo a oggi. Stagione scolastica-sportiva 2018-2019. Lunedì 28 maggio la FIC rende noto il Bando e modalità di ammissione con l’avviso numero 70 (clicca qui). Le prove si terranno il 5 e 6 luglio 2018 e il punto 7 del Bando chiarisce che “la graduatoria finale verrà pubblicata, entro il 16 luglio 2018, sul sito federale all’indirizzo
www.canottaggio.org“. 

Entro il 16 luglio 2018… Bene, sono passati 40 giorni dal termine ultimo e ancora non si sa nulla in proposito.  Alla faccia della trasparenza… Secondo i “pissi pissi” del momento, all’esito delle prove svolte a inizio luglio, pare che l’area tecnica non abbia trovato, nei candidati presentatisi a Piediluco, atleti meritevoli di vivere quest’esperienza  per la stagione 2018-2019. Nessun idoneo, per il College, in riferimento alle categorie  “anno ragazzi, 1° e 2° anno juniores per il 2019,  atleti appartenenti alla categoria Senior U23”. Nessuno in grado di arrivare a 60 punti. Ricordiamo che il beneficio federale viene (a questo punto, dobbiamo dire “veniva”?) riconosciuto a 6 atleti. Quindi, cosa succederà? Starà fermo un giro?

A questo punto, viene spontaneo formulare una semplice considerazione. Ma l’attività di ricerca dei talenti, funzionale poi anche al loro inserimento in strutture formative come il College Giovanile di Piediluco, come viene portata avanti? Come è possibile che nell’arco di un anno la FIC, per un’attività da anni regolarmente da lei stessa programmata e finanziata con tecnici ed educatori ad hoc, non trovi, in tutta Italia, giovani candidati a un percorso di crescita remiera? Ma esistono, per esempio, osservatori federali che partecipano al Festival dei Giovani per verificare la presenza di eccellenza o si preferisce lasciare in mano questo compito, naturalmente in forma volontaria e gratuita, ai coordinatori tecnici regionali? Sembra di trovarci di fronte a una Federazione in salsa militare.  Seleziona i migliori ma non cerca i talenti, non li stimola, appassiona e, inevitabilmente, non crea  qualità. Qualità che, badate bene, può trovarsi nel mediocre, oggi respinto dai selezionatori del College.

Buona riflessione a tutti!

 

2 pensieri riguardo “College Giovanile di Piediluco verso lo stop?”

  1. Ciao Marco, è un pò di tempo che non ti leggo più e mi scuso. I tuoi articoli sono sempre interessanti e stimolanti. Intervengo su questo perchè mi sento particolarmente preso in causa. In passato ho avuto la fortuna e l’onore di trovare sulla mia strada di allenatore un attuale azzurro, Luca Rambaldi.
    Luca entrò appunto al college al primo anno della sua riapertura quando era in categoria ragazzi e dopo che il centro era stato chiuso per un pò di tempo.
    Impossibile negare che gli sia servito, i risultati lo hanno chiarito bene. Mi preoccupa quindi sapere che “potrebbe” anche chiudere.
    Non so quali siano le motivazioni che porterebbero la FIC a…saltare un giro come dici tu ma mi spendo in un appello, NON FATELO.
    Varrebbe la pena confrontare i dati dei test effettuati da ex college come Luca con quelli attuali. Sono veramente così scarsi?
    Non so, magari se qualche tecnico federale rispondesse tranquillamente e senza paura di essere accusato su queste pagine si potrebbe valutare meglio e con conoscenza dei fatti.
    Circa la ricerca dei talenti sono daccordo con te, mi pare che la FIC non abbia ancora trovato una soluzione idonea.
    Mi chiedo, cosa fanno e come fanno all’ estero??
    In realtà neanche io ho la ricetta in tasca ma ricordo positivamente i raduni cadetti di fine anno a Piediluco. Pur non avendo mai avuto atleti cadetti di interesse nazionale un anno andai a Piediluco a mie spese per osservare personalmente e ne ricevetti una impressione più che positiva. Questo potrebbe essere già un primo gradino per ripeterlo o migliorarlo. Remoergometro nelle scuole o meglio nelle piazze come quello che faranno gli amici del lago di Como in questi giorni è un’altra delle strade da percorrere. Per qualcosa di più specifico magari varrebbe la pena di sedersi intorno ad un tavolo con tecnici che facciano parte di un settore esclusivamente giovanile (esiste?) e ragionarci su quali siano le migliori strategie per il reclutamento dei giovani talenti.
    Pensa che il primo campionato regionale indoor dell’ Emilia Romagna, tantissimi anni fa) lo organizzai io nella mia ex società Canottieri Ferrara; in quella occasione un giovanissimo Bruno Rosetti cat. ragazzi fece registrare un 6’06” circa (è passato moltotempo e non ricordo perfettamente). Lo segnalai subito via fax all’allora DT La Mura, voglio credere che lo abbia letto. Buon lavoro Marco e ciao 😉

  2. Oggi, domenica 15/09/18 Italia prima nel 4 di coppia senior. Gentili e Rambaldi entrambe allievi del College di Piediluco. Non aggiungo altro 😉

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