Emozioni azzurre a Racice. L’Italia conquista cinque medaglie (3 femminili e 2 maschili) e sale, grazie ai suoi 4 con, anche sul tetto del mondo. Secondo posto nel medagliere, sempre dietro gli Stati Uniti, già leader 2 settimane fa nel medagliere Under 23.
Vittorie costruite con ottima preparazione fisica, cuore e soprattutto buon assieme. Clara Massaria, Lucrezia Baudino, Beatrice Giuliani, Nadine Agyemang Heard e la timoniera Giulia Clerici lasciano sfogare le avversarie nei primi 500 metri, di lì in poi Australia e Stati Uniti sono messi alle corde e sul passo la differenza, a favore delle azzurre, diventa sempre più evidente. Passerella finale tra gli applausi del pubblico.
Poco dopo sono Aniello Sabbatino, Davide Verita`, Federico Dini, Leonardo Apuzzo, con Alessandro Calder al timone ad aspettare il momento giusto per cancellare il sogno americano. Finale vibrante, epilogo avvincente per la barca azzurra.
Bene anche i 4 senza. Piazza d’onore, a soli 4 decimi dall’oro, per Arianna Passini, Khadja Alajdi El Idrissi, Vittoria Tonoli e Chiara Di Pede. Gara di grande spessore, così come per i compagni Alberto Zamariola, Achille Benazzo, Alessandro Bonamoneta, Nicolas Castelnovo preceduti solo da britannici e neozelandesi. Rimonta eccezionale per la singolista Greta Martinelli, terza dopo aver viaggiato per oltre metà gara nelle retrovie.
Peccato per il quarto posto dell’otto maschile, a nemmeno otto decimi dalla bronzea Germania. Ai piedi del podio anche il doppio maschile, quinti il 2 senza e il singolista Di Mauro. Nell’otto femminile, tra le prime quattro forze del Mondiale e l’Italia, quinta, c’è un abisso.