
I time trials. Un buon motivo per non vedere una gara di Canottaggio. Ce lo ricorda anche oggi, la FISA, mandando in scena questo triste spettacolo come sperimentazione per testare uno dei possibili scenari alternativi in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Le gare a cronometro promuovono otto barche olimpiche, una paralimpica e due non olimpiche alle semifinali.
Molto bene il doppio leggero di Pietro Ruta e Stefano Oppo, di gran lunga il migliore delle tre batterie. Il giovane 4 di coppia azzurro (Andrea Panizza, Filippo Mondelli, Luca Rambaldi, Giacomo Gentili) è i più rapido della sua batteria e secondo tra i 13 presentatisi alla seconda tappa di Coppa del Mondo. La crescita della coppia maschile è certificata anche dalle qualificazioni di entrambi i doppi, sia gli esperti Battisti e Venier sia le zampe tenere Cattaneo e Fiume.
Non brilla la punta: i “time trials”, addirittura, rischiano di costare una prova supplementare al 4 senza (Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Matteo Castaldo, Domenico Montrone), terzo con 26 centesimi di vantaggio sull’Austria. Non sfuggono ai recuperi il due senza (Vincenzo Abbagnale, Salvatore Monfrecola) e l’otto maschile. Il singolista Simone Martini accede ai quarti.
Disco verde per Kiri Tontodonati e i 2 senza, siale ritrovate Ale Patelli e Sara Bertolasi sia Ilaria Broggini e Veronica Calabrese. Doppio (Eleonora Trivella, Ludovica Serafini), doppio leggero (Valentina Rodini, Federica Cesarini) e 4 senza devono recuperare. Avanti anche i singolisti leggeri Martino Goretti e Clara Guerra assieme a Fabrizio Caselli nel ParaRowing.