La più imprevedibile delle gare dove, alla vigilia, è difficile evidenziare un favorito o possibile “padrone”. Solo sensazioni e, in attesa della prova dei fatti, entrerà pure in gioco la scaramanzia. Domenica prossima è Genova, per la prima volta a Pra’ dopo tante edizioni a Ponte dei Mille, a ospitare la 63a edizione della Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare sotto egida FICSF e con organizzazione a cura del Comune. Fischio di inizio alle 18 ma dalle 16, prima con l’otto Cadetti e a seguire i Gozzi per la “determina” delle corsie, lo spettacolo sarà già in corso.
Muscoli mixati a tecnica e strategia, cuore e testa, temperamento e passione. Senso di appartenenza a una squadra grande dove si gioisce e soffre insieme. Per muovere i 700 e passa kg di ciascun Galeone, ci vuole questo e molto altro… Genova è campione in carica. Nel 2017 il ritorno al successo dopo un digiuno lungo esattamente 17 anni. “Gioca” in casa, c’è l’attesa per il bis. Sul tavolo di Pra’, giù la carta dei tre medagliati dell’otto di Sarasota, Davide Mumolo, Paolo Perino e Cesare Gabbia, unitamente a meccanismi già collaudati da un anno (l’equipaggio, di fatto, è quasi lo stesso del 2017!). Prudenza per Venezia, anno zero per Pisa con tante novità e voglia di sperimentare.
Amalfi, dopo il deludente quarto posto raccolto un anno fa nelle acque dell’Arno, può aver dentro di sé una salutare dose di rabbia unita a un sano desiderio di riscatto. Per non dir quasi di… vendetta!Dalle tre B, Abbagnale+Abagnale, ad altri 3 azzurri di provata affidabilità: Emanuele Liuzzi, Mario Paonessa e Luca Parlato. Per la voglia di riscatto, soprattutto, si parte con Amalfi un pelino avanti su Genova ma i 2000 metri del campo di regata di Pra’, al di là ogni tipo di pensiero o immaginazione, faranno certamente storia a sé.