Reggia di Caserta un anno dopo. A giugno sarà ancor più bella grazie al Canottaggio

Idee fresche, idee nuove. Idee che aiutano questa disciplina a dimostrare al grande pubblico di esistere… E’ difficile portare il Canottaggio sotto la luce dei riflettori, per svariate questioni logistiche e lo sappiamo bene, ma andare alla ricerca di contesti storici e spettacolari, come può esser la Reggia di Caserta, e portare qui sfide di grande impatto, come quella tra gli otto di Oxford e Cambridge, ha un valore suggestivo davvero unico.  Davide Tizzano, due volte campione olimpico, consigliere federale e figura che ricopre incarichi importanti al Coni, coglie l’opportunità  anche nel 2018.

Esser presenti nelle  città grandi e/o culturalmente/turisticamente rilevanti, deve diventare un obiettivo di questa Federazione, in costante crescita sul fronte dei risultati agonistici, e non  semplicemente”una tantum”.  Un circuito di regate sprint, i nostri Campioni (che nessuno o quasi purtroppo conosce) al centro dell’attenzione. Servono anche risorse federali da investire, ma anche buoni e influenti rapporti con istituzioni, media e aziende, rapporti che Tizzano, con questa iniziativa (e non solo), dimostra di avere. Tutto questo mentre il presidente Abbagnale, a parte qualche iniziativa studiata con i circoli torinesi per i 130 anni della FIC,  forse preferisce rimanere legato ai boschi di Piediluco… Già perché di input federali per avviare un discorso promozionale di questo tipo, su uno o ancor meglio 4 anni, non vi è traccia da nessuna parte, eccezion fatta per parole di programmi mai tramutate in fatti.

Abbagnale parla di “luoghi dove siamo assenti” ma anche quelli in cui siamo presenti, ad esempio Torino con la Silver Skiff, spesso e volentieri la FIC non agevola (o rende obbligatoria) la partecipazione degli azzurri con i migliori curriculum.  Per ora godiamoci Caserta, in futuro speriamo che il Canottaggio riesca a mettersi mostra anche in altre città.

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COMUNICATO STAMPA

Dal Tamigi allo specchio d’acqua della Fontana dei Delfini all’interno del Parco della Reggia di Caserta. Non è la stessa cosa, ma i magnifici “otto” di Oxford e Cambridge tengono molto a questa sfida, singolare e spettacolare, che si gioca allo sprint sui 350 metri di un percorso inserito in un contesto storico e ambientale unico al mondo. E hanno risposto entusiasticamente al nuovo invito, rinforzando gli equipaggi con atleti olimpionici di comprovato spessore.

La Reggia Challenge Cup 2018, presentata questa mattina a Roma nella sede del Circolo Aniene, è al suo quarto appuntamento: si svolgerà dall’8 al 10 giugno con un corollario di gare riservate ai master, ai giovani e agli atleti del Comitato Italiano Paralimpico. Tre giorni di canottaggio ad altissimo livello, una serie sociale e un contorno di pubblico straordinario a conferma che i beni culturali, gestiti con lungimiranza e competenza, possono rappresentare un moltiplicatore di sviluppo e turismo. Come ha ben detto il prof. Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale e main sponsor di questa rassegna, auspicando altre iniziative formative a favore dei giovani. Che sono in allestimento. “L’idea e la visione di formulare il canottaggio nella Reggia di Caserta, progetto pensato da Tizzano e reso possibile dalla concretezza della Fondazione che mi onoro di presiedere, è nato qui al Circolo Canottieri Aniene. Ipotizziamo ulteriori percorsi, che uniscano bellezza e sport, sociale e cultura”.

Con questa convinzione il direttore della Reggia, Mauro Felicori, ha aderito con entusiasmo alla proposta di Davide Tizzano;  nel corso degli anni, poi, la manifestazione ha conquistato grande rilievo nazionale ed internazionale. Grazie anche al contributo degli sponsor privati e del CONI.

A fare gli onori di casa è stato il presidente del Circolo Canottieri Aniene, Massimo Fabbricini, il quale ha speso parole d’elogio per la “bella creatura” di Davide Tizzano e ha esortato a replicarla negli altri siti monumentali del nostro Paese, povero di risorse ma ricchissimo di monumenti e di cultura. Ricevendo l’incondizionato sostegno del presidente Emanuele, il quale si è detto pronto ad incoraggiare ogni sforzo in questa direzione. “Cerchiamo di portare il canottaggio –ha dichiarato il presidente della FIC Giuseppe Abbagnale-, dove siamo assenti e siamo grati alla dirigenza della Reggia, che ha sposato il progetto di Davide Tizzano”.

Plaude all’ originale iniziativa remiera incastonata in una location d’eccezione, Alberto Miglietta, Amministratore delegato Coni Servizi. “Straordinaria idea, che realizza la sinergia tra cultura, arte e storia in un monumento non distante ma finalmente calato nella quotidianità”. Il testimonial Kinder + Sport Marco Di Costanzo, bronzo olimpico a Rio 2016, nella specialità del due senza, è stato designato Ambassador event. “Lo sport è formazione, impedisce le disuguaglianze sociali, esalta i veri valori della vita” conclude Franco Chimenti, vicepresidente CONI. Trionfa così la “Grande Bellezza” con la Reggia Challenge Cup 2018.

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