C’è un’Italia che discute se avere un Ministro dell’Economia pro o contro Europa. C’è un’Italia, quella Junior ben orchestrata dai responsabili di settore Molea e Casula, che convince l’Europa con prestazioni altisonanti. Tutt’altra musica rispetto alle difficoltà patite nella stagione scorsa. L’Italia non stravince ma sale tante volte sul podio e questo, in ottica preparatoria per il Mondiale, vuol dire tenere alto il morale di ragazzi e ragazze, bravi e brave nel mettere fisico, testa e cuore nelle rispettive finali. I verdetti di Gravelines li premiano, buon esordio anche per lo sponsor di maglia Pasta Garofalo.
Quattro con (Aniello Sabbatino-CN Stabia, Davide Verità-SC Monate, Federico Dini-SC Firenze, Leonardo Apuzzo-CN Stabia, Alessandro Calder-timoniere-Rowing Club Genovese) e quattro senza (Alberto Zamariola, Achille Benazzo-RCC Cerea, Alessandro Bonamoneta-SS Murcarolo, Nicolas Castelnovo-SC Lario) sono campioni d’Europa. Il 4 con pesta subito l’acceleratore, il 4 senza è un perfetto diesel e attende il momento giusto per colpire e, soprattutto, disilludere Romania e Serbia. Percorso lineare: primo in batteria, primo in semifinale e primo in finale.
La rimonta del doppio della Canottieri Gavirate (Filippo Graziano, Nicolò Carucci) è sensazionale. Quinti a metà gara, gli azzurri si mangiano uno a uno gli avversari che li precedono, tranne la Gran Bretagna capace di portare a casa oro e pelle per soli 28 centesimi. L’argento di Greta Martinelli (Tremezzina) pesa per la costanza di rendimento lungo l’intero percorso e la capacità di resistere all’attacco disperato della Svizzera. Dal singolo al doppio, con Ilaria Corazza-SC Ausonia e Maria Ludovica Costa-Rowing Club Genovese insaziabili: non basta aver scalzato la Russia per l’argento, azzurre sulle orme delle francesi campionesse d’Europa per meno di un secondo. Prossimo round al Mondiale! L’Italia profuma d’argento anche per l’ottima gara del 4 senza di Clara Massaria-SC Arno, Khadija Alajdi El Idrissi-Cus Torino, Vittoria Tonoli-SC Garda Salò e Chiara Di Pede-SC Arno. Ciliegina sulla torta? L’otto di i Yuri Zerboni, Edoardo Rimoldi (SC Moltrasio), Volodymyr Kuflyk (RYCC Savoia), Ivan Galimberti (SC Lario), Filippo Sardella (RYCC Savoia), Gabriele Colombo, Roberto Gerosa, Matteo Panceri (SC Lario), Emanuele Capponi-timoniere (Fiamme Gialle). E’ secondo dopo un tiratissimo confronto con la Francia, relegata al terzo posto, e con la Russia campione d’Europa per due secondi e tre decimi.
Il 2 senza Moto Guzzi (Simone Fasoli, Davide Comini) ha carattere, come dimostra il bronzo strappato in una difficile contesa con Crozia e Romania.
Undici finali su tredici: non salgono sul podio i 4 di coppia e l’Ammiraglia femminile, barche molto giovani per cui l’Europeo è stata soprattutto occasione di esperienza.