Quando il Meeting Nazionale diventa Italia-Romania

Scusate se insisto.  Cosa non andava bene dell’esperienza del precedente quadriennio senza andar quindi troppo lontani e rimanendo sotto l’ombrello Abbagnale-Cattaneo? Momenti di grande spettacolo e generosissimo impegno nella Combinata Tris, nell’ultimo quadriennio chiamata Trio2016, e altrettanto equilibrio nelle sfide tra Società senza ambizioni azzurre. Da una parte la serie A e dall’altra la serie B,  con la stessa serie B felice di potersi confrontare esclusivamente con i pari livello.

Ma allora il Meeting era nazionale e non incentrato su un match Italia-Romania. Ora è così, l’appuntamento di Piediluco è a esclusivo uso e consumo dell’area tecnica. Perché non tenerli divisi, alto livello e società? Azzurri e rumeni si scontrino pure per conto loro giovedì e venerdì (ma anche lunedì, martedì e mercoledì volendo), alle Società (come ai tempi della Trio) il campo di regata il sabato e la domenica. Già, perché Italia-Romania non è più Meeting Nazionale, evento che a calendario FIC era, invece, previsto sabato 7 e domenica 8 aprile.

Vien da chiedersi, quindi, se, andando avanti di questo passo, le Società dovranno chiedere il permesso per iscrivere barche societarie o intersocietarie nella categoria Senior come accade, per esempio, al Memorial d’Aloja…

 

2 pensieri riguardo “Quando il Meeting Nazionale diventa Italia-Romania”

  1. Caro Marco,
    non ti nascondo che sono un po confuso.
    Soprattutto perché ho sempre ritenuto che tu fossi una persona aperta ed attenta a tutte le dinamiche che avvengono nel mondo del canottaggio e per “Mondo” intendo quello vero, quello che non ha confini, che parla un unica lingua ed ha poche, semplici ma bellissime regole, quello dello sport.
    Su siti come il tuo e dalle parole di più saccenti non facciamo altro che ascoltare cosa fanno gli altri paesi, a loro ci confrontiamo e quasi sempre per causa loro facciamo autocritica sentendoci troppo obsoleti.
    Io, Caro Marco, non sto a raccontare cosa avviene nel resto del mondo, ma il mondo me lo porto a casa mia “l’Italia” e poi ve lo offro gratis.
    Le gare nazionali alle quali ho partecipato erano quelle valutative, cioè destinate solo ad atleti che svolgono attività internazionale e non a Club.
    La mia squadra era composta quasi ed esclusivamente da Under 23 quindi le analisi dei nostri magnifici tecnici (e mi fraterni amici) nelle “Valutazioni” attese da queste regate soddisfano le esigenze di due squadre (Senior ed U23).
    Gli equipaggi che in 1X e 2- non sono stati in grado di accedere alle finali A, B e C segnavano un distacco di circa 30’’ dal primo e quindi erano irrilevanti per l’attività internazionale ed i club che li avevano iscritti, nel loro sacrosanto diritto, sapevano apriori che l’esito sarebbe stato infausto.
    La mia partecipazione con la Romania ci ha reso tutti migliori non solo perché ci ha permesso di competere agonisticamente in “gare vere”, ma soprattutto perché ci ha messo tutti davanti alle nostre paure e ci ha mostrato tutti i nostri limiti.
    Meglio fingere di essere bravi costruendoci delle gare farlocche o affrontare la realtà e capire esattamente qual è il nostro valore?.
    Sabato sul sito federale era scritto chi aveva vinto il 1X Senior e chi era arrivato Terzo e poi chi si era aggiudicato l’argento nel 2- Senior. Le altre tre medaglie? Chi le ha vinte?
    Domenica sul podio della gara del 4- Senior, atleti che ho avuto il privilegio e l’onore di allenare come Marco, Matteo, Giovanni, Domenico, Cesare, Davide, Bruno, e MARIO sono stati umiliati pubblicamente con un cerimoniale ridicolo in cui si è finto che la Romania non ci fosse.
    La Romania si è iscritta pagando regolarmente le iscrizioni, alle gare nazionali, come da bando, sul sito federale nella parte aperta alle nazioni straniere e sullo stesso bando non era prevista la premiazione separata.
    Da te, Caro Marco, per la stima che ti porto per la nostra conoscenza ormai più che decennale mi sarei atteso delle critiche su questi ultimi punti ed un ringraziamento ai Rumeni per la loro partecipazione.
    Io, da italiano, ne approfitto in questa sede per ringraziare la Federazione Rumena per aver reso migliori tutti quanti noi, per aver deciso di partecipare oltre a questa anche ad altre gare come quella di Torino, per aver deciso di allenarsi al Lago Patria, convogliando risorse nel mio territorio, ignorato dalla nostra federazione e soprattutto per avermi dato l’opportunità di allenare dei magnifici ragazzi e degli splendidi atleti.

    Multumesc

    Antonio Colamonici

    1. Caro Antonio,

      io ho espresso un’opinione di preferenza per la precedente modalità di svolgimento delle regate nazionali con maggior spazio alle Società che non puntano a piazzare atleti in Nazionale. Io, forse a differenza di altri, a volte penso anche alle soddisfazioni che meriterebbe chi non rema per mestiere ma solo per passione, soddisfazioni che a mio modo di vedere l’opzione Combinata Tris+Meeting Nazionale (2013-2016) garantiva in abbinata a gare di alto livello tecnico. Tutto qui.

      Mi dispiace per il cerimoniale e per gli altri fatti da te riferiti. Io non c’ero (come sai sono assente dai campi di regata da molti anni) e non posso giudicare. Certo un po’ più di attenzione, soprattutto per la premiazione, avrebbe reso merito a quei ragazzi per la grandissima impresa compiuto nel battere le barche azzurre.

      Un saluto
      Marco

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