
Torniamo sull’Allenatore dell’Anno. Certamente non vogliamo farne una questione a sfondo osé in stile FIN, come hanno evidenziato gli scambi al veleno tra Federica Pellegrini e il figlio del CT, ma brevemente intendiamo esprimere, ancora una volta, il dispiacere per il mancato riconoscimento per un giovane e promettente tecnico qual è Vittorio Altobelli e l’inopportunità, per ovvie ragioni, dell’attribuzioni del premio a Franco Cattaneo.
La scelta di premiare il DT quale Tecnico dell’Anno della FIC arriva, in prima battuta, dalla Commissione Tecnica Nazionale, di concerto con l’ANAC. Lo apprendiamo oggi, con una certa meraviglia… Non è il Consiglio Federale, quindi, a indicare il premiato ma, a livello federale, la CTN.
E la CTN da chi è presieduta? Da Franco Cattaneo! E’ stato quindi Cattaneo a decidere di autopremiarsi? Probabilmente no, ma, ripetiamo, questioni di delicatezza (e non solo), se prese in considerazione, avrebbero certamente aiutato a compiere un’altra scelta, decisamente più consona ai ruoli che ognuno dei protagonisti riveste nel nostro ambiente.
Franco Cattaneo, in ragione in primis dei risultati ottenuti dall’Italia a Sarasota, meritava il riconoscimento di miglior tecnico dell’anno dalla FISA. Ma, certamente, da DT azzurro (quindi super partes), non poteva giocare la partita del “miglior tecnico FIC” contro gli altri suoi colleghi.