Il comunicato odierno della Giunta del Coni contiene una buona notizia per la Federazione e per il Canottaggio, in generale. Lo stanziamento dei fondi del Comitato Olimpico cresce di esattamente duecentomila euro rispetto alla stagione precedente.
Finalmente, in ottica Tokyo 2020, c’è il riconoscimento della sensibile crescita dei risultati agonistici in campo assoluto e, quindi, del valore del titolo mondiale del 2 senza e delle altre quattro medaglie in campo olimpico.
Restano pari a 145.885.451 euro i contributi destinati dal Coni alle Federazioni Sportive Nazionali. Il Canottaggio è la disciplina che, insieme al Ciclismo, beneficia maggiormente della sforbiciata che il presidente Malagò e la sua Giunta decidono di dare nuovamente al Calcio. Bene così e se ieri avevamo utilizzato toni critici nei confronti del presidente Abbagnale e del Consiglio Federale per la scarsa incisività nei rapporti istituzionali, in riferimento alla sfilata che a casa del Ministro dello Sport ha visto protagonisti gli arcieri e non i canottieri, oggi ne riconosciamo il merito per aver saputo utilizzare la giusta leva nei rapporti di forza con il Coni.
La speranza è che una buona parte di questo aumento di fondi sia riconosciuto, materialmente, alla squadra di Sarasota-Bradenton, principale artefice di questa crescita di considerazione da parte del Coni e certamente non adeguatamente ricompensata, nel 2017, da un anemico montepremi.