Un oro, tre argenti e tre bronzi. Il Mondiale della Gran Bretagna, apparentemente, potrebbe esser archiviato molto positivamente ma i numeri, si sa, a volte non dicono la verità. Almeno non la riconoscono per intero. Sir David Tanner vede, come sempre, il bicchiere straboccante del miglior vino, “excellent World Championships”, ma occorre fare opportuni distinguo. E’ una Nazionale che sta cambiando pelle, con un rinnovamento più marcato rispetto ai precedenti quadrienni e, quindi, con necessità di maggior tempo per tornare a volare. I risultati di Sarasota non sono in linea con le aspettative della più grande nazione remiera.
L’oro arriva dal Para-Rowing e dal 4 con. E’ un settore dai grandi investimenti e dall’attenzione, forse unica al Mondo, che rende certamente onore e merito al board britannico. Successo ottenuto anche nel precedente Mondiale preolimpico ma allora si potevano anche contare e festeggiare altre due affermazioni in ambito olimpico: l’otto maschile e il 2 senza femminile.
Paradosso britannico è il rendimento della Coppia altamente superiore a quello della Punta. Gli argenti del 4 di coppia maschile, dell’analogo equipaggio leggero femminile e della singolista femminile, i bronzi del singolista maschile e del 4 di coppia femminile pesano parecchio sul piatto della gioia ma dall’altra parte della bilancia troviamo, a sorpresa, tutte le barche di Punta.
Fuori dalla finale l’otto maschile e il 4 senza femminile, giù dal podio entrambi i 2 senza e l’otto femminile. In difficoltà pure le specialità non olimpiche e certo non si può dire che il bronzo del 4 senza maschile, abituato a ben altri traguardi, possa servire a parziale consolazione…