Critiche a Maiori. Noio risponde punto per punto

Franco Noio

Pubblichiamo la lettera inviata da Franco Noio, presidente del Comitato Organizzatore dei Tricolori Coastal Rowing e Tipo Regolamentare in scena nello scorso  fine settimana a Maiori. 

“Onestamente non ritenevo opportuno rispondere alle affermazioni offensive e per niente veritiere pubblicate su Canottaggiomania da parte del Sig. Stefano Morosinato, perché  come si dice dalle nostre parti” parlare a vanvera” giusto per sputare fuoco esclusivamente perché causa  evento atmosferico non ha consentito alle società di  gareggiare ed in particolare al Sig. Morosinato, non possono essere attribuite al COL. Probabilmente la campagna elettorale per il prossimo quadriennio è già iniziata. Fatta questa premessa ho ritenuto opportuno fare alcune precisazioni onde evitare che i lettori potessero interpretare il mio silenzio come assenso alle dichiarazioni del Sig. Morosinato ed altri. Per evitare inutili polemiche ,ho  deciso che dopo la mia dichiarazione, non ci saranno repliche da parte del sottoscritto per cui tutti coloro che ritengono avanzare richieste, accuse o chiarimenti inerenti alla manifestazione di Maiori, sono pregati di farla nei modi e sedi opportune assumendosi le proprie responsabilità.

  • In riferimento ai pontili, le chiedo, perché a Mondello, Lignano e altre sedi non sono stati istallati? E’ ovvio che dei pontili galleggianti collocati in prossimità dell’arenile a mare aperto sono da considerarsi poco sicuri a differenza della collocazione su fiumi e laghi.
  • Per quanto riguarda i servizi ci tengo precisare che probabilmente la S/V era in altro luogo e non a Maiori, poiché nel settore arrivo troviamo ben tre bagni con relative docce e spogliatoio per le donne e tre bagni con docce e spogliatoi per gli uomini. Nel settore parcheggio coperto in prossimità della segreteria gare abbiamo messo a disposizione altri quattro servizi di cui uno per disabili, altro servizio per i giudici nella segreteria gare, ancora nella sala riunione che Lei ha indicato come sgabuzzino ed inoltre altri servizi presso la sede della Canottieri messi a disposizione degli atleti fino al momento degli incidenti poiché successivamente l’intera struttura è stata adibita ad ospedale da campo causa rottura tenda dell’Esercito. In totale 13 cessi messi a disposizione del COL per la manifestazione. Sempre a titolo informativo, a Sabaudia presso la Canottieri De Core dove si organizzano numerose gare regionali e nazionali, hai mai avuto modo di constatare quanti bagni e spogliatoi vengono destinati agli atleti? A Candia, Lago Patria, Mondello  e tantissime altre località quanti servizi vengono messi a disposizione, potrei sviluppare una classifica ben precisa dei servizi messi a disposizione degli utenti in tutta Italia considerato che da soli 50 anni giro per i campi italiani. Non ho ritenuto opportuno utilizzare altri bagni chimici per il seguente motivo: i servizi messi a disposizione erano sufficienti e per motivi igienici, infatti per colpa di alcuni animali, che hanno insudiciato in modo a dir poco disgustoso, ogni due ore eravamo costretti a chiudere a turno i servizi per consentire le dovute pulizie cosa che non sarebbe stato possibile effettuare con quelli chimici.
  • Noleggio imbarcazioni: Egr. Sig Morosinato,  ho cercato di accontentare le richieste soprattutto di voi Master autorizzando uscite in barca prima dei programmi. Purtroppo la sua mala fede mi fa intendere che lei vuole strumentalizzare l’episodio. Assegnazioni che forse lei non sa che possono essere effettuate dopo la pubblicazione del programma gare. Lei ha considerando la mia disponibilità per ignoranza in quanto avrei dovuto vietare a tutti di utilizzare le imbarcazioni prima dell’avvenuta pubblicazione  del programma, quindi a solo 30’ dalle gare. Ovviamente ci sarebbero state altre polemiche per il non utilizzo.  Il libro delle firme è stato predisposto dai giudici arbitri nei tempi giusti e per coloro che non hanno firmato l’uscita o il rientro si sono verificate anche delle squalifiche come un mio atleta Giuseppe Rocco e tanti altri.
  • Lo stanzino da lei menzionato per la riunione sempre per buona fede dei Giudici, è stato occupato da atleti, dirigenti, accompagnatori e forse anche da genitori per cui la prima riunione è stata effettuata con un numero enorme di persone, mentre nella successiva adunata è stata consentita solo ai rappresentanti con un numero nettamente inferiore che non ha provocato alcun disagio
  • Il sottoscritto al momento della bufera con vento oltre i 35 nodi era con il personale Filippi e un nutrito numero di collaboratori a cercare di mettere in sicurezza le imbarcazioni che nonostante Venerdi lo Speaker Antoniucci aveva allertato l’arrivo di un forte vento erano addirittura su cavalletti senza elastici ed altri ancora che nella notte sono stati messi in sicurezza con il personale a disposizione. Si figuri che l’imbarcazione coastal della Canottieri Sanremo e tanti altri, erano a pochi cm. dal mare. Comunque anche le imbarcazioni legate e sistemate sull’arenile tra cui un mio 2 jole adeguatamente messo in sicurezza e prestato dalla Marina militare, è stato distrutto dalla violenza del vento. Sabato alcune società avevano manifestato numerosi danni irreparabili alle imbarcazioni e poi domenica mattina come si evince dalle foto erano rilassati in mare con le proprie jole a godersi il sole e mare calmo. Il vero assente caro Sig. Morosinato è stato il Comitato Regionale Campano e non certo il sottoscritto.
  • Mi faccia un elenco delle società che per annullamento gare o rinvio hanno provveduto al rimborso alle società in caso di gare sospese o annullate, vedi Mondello, Ravenna, Marsala, Candia ed altre località in particolar modo quelle regionali. Il sottoscritto, Sig. Morosinato in fase di riunione ha anche affermato che nonostante non sia previsto si impegnava a restituire le somme versate per noleggio imbarcazioni ( circa 9.000,00 € ) ovviamente solo dopo che ben 14 società, che alla data odierna risultano morose nei confronti del COL per circa 5.000,00 € provvederanno a saldare il proprio debito (elenco inviato alla FIC)Era giusto precisare anche questo solo tranquillizzare alcuni individui come Lei che hanno pubblicato notizie senza documentarsi adeguatamente citando cifre inesatte.
  • Che le gare master sono le prime ad essere eliminate in caso di eventi che provocano disagio non è la prima e non sarà l’ultima, per cui non capisco il suo stupore. Importante era garantire le categorie ragazzi, junior e senior ma come Lei sa la Canottieri Promonopoli ha espresso parere contrario per cui nonostante la maggior parte delle società erano favorevoli, le gare sono state annullate. Domenica nonostante le condizioni atmosferiche si sono rivelate ottimali sono rimasti  a secco centinaia di atleti, non certo per mia colpa.
  • Situazione infortunati, anche qui la S/V ha le idee confuse poiché dai certificati medici in mio possesso consegnati dal Presidente di Giuria Sig.ra Manola Marinai,al sottoscritto e poi spediti in Federazione, risultano infortunati due persone, il Sig. Mascarrenas per contusione ginocchio dx e lo sfortunato Giudice Arbitro che ha riscontrato una frattura alla caviglia dx per cui il suo numero di 10 infortunati da lei menzionati risulta errato.

Colgo l’occasione per salutarla  ed invitare la S/V e tutti quelli che hanno qualche dubbio sui servizi predisposti per la manifestazione, a recarsi a Maiori a mie spese per constatare che i cessi messi a vostra disposizione erano di numero superiore a quelli indicati dalla S/V e sicuramente di numero superiore a tanti altri campi di gara che non hanno avuto la sfortuna di affrontare problematiche dovute a fenomeni atmosferici avversi che hanno penalizzato non solo le società ma strutture alberghiere e se mi consente il sottoscritto.

Il Presidente del COL

Prof. Francesco Noio

4 pensieri riguardo “Critiche a Maiori. Noio risponde punto per punto”

  1. Peccato che il prof. Noio dia del “master” a Morosinato quando è invece un atleta che quest’anno è pure arrivato terzo ai campionati PL. Forse dovrebbe informarsi meglio su chi gli rivolge le critiche.

  2. Ma insomma … chiedere scusa mai? Forse per il coastal rowing è abitudine abbandonare le barche sulla spiaggia, ma non certo per le jole. L’organizzazione era già un disastro il venerdì senza bisogno del mal tempo. L’unica cosa sulla quale sono d’accordo con “S/V” è che la colpa non sia dell’organizzazione, ma di chi ha solo pensato e poi concesso di fare un campionato del mare in un posto dove non c’è nemmeno una società di canottaggio.

  3. Carissimo Franco,
    purtroppo non ero presente a Maiori e quindi ho solo potuto leggere quanto scritto sui vari siti ed ascoltare quanto riferito dai miei tesserati che invece a quel campionato hanno partecipato.
    Non avrei mai voluto intervenire in questa discussione proprio perché, oltre a non essere presente, lavorando anche io per l’organizzazione di diversi eventi nazionali a Ravenna so bene il duro lavoro che bisogna sostenere e che è richiesto per il corretto svolgersi di queste impegnative manifestazioni.
    So bene gli elevati standard qualitativi che bisogna garantire e mantenere, e proprio per questo motivo ho tutto il rispetto per il lavoro che ogni comitato organizzatore fa.
    In virtù di questo rispetto non ho mai pensato nemmeno minimamente di nominare altri comitati quando ho intrapreso le mie tante battaglie in consulta per provare a cambiare regolamenti, contratti e modi di fare.
    Battaglie portate avanti proprio perché, purtroppo, a volte ci sono regolamenti che in certi posti vengono interpretati in un modo ed in altri posti in modi lievemente differenti.
    Non mi metto però ora ad elencare queste situazioni, ne prendo atto e, assieme a tutto il comitato organizzatore della Canottieri Ravenna lavoro ogni anno per accogliere le società nei vari eventi nazionali e regionali che organizziamo cercando di rispettare tutti gli standard richiesti mantenendoli nel tempo.
    Permettimi quindi di non accettare quanto dici.
    Secondo questo tuo ragionamento se in un qualche posto, a parità di regole, gli standard vengono disattesi allora io sono autorizzato a disattenderli?
    Se in altri posti i bagni o i pontili erano poco soddisfacenti io posso avere bagni o pontili poco soddisfacenti?
    Se altrove nessuno (a detta tua!) rimborsa le tasse gara allora io posso non farlo?
    Spero di aver capito male.
    Spero non si debba entrare in questo campo di accuse reciproce dato che ogni comitato prova come sempre a fare del suo meglio nel rispetto delle regole e nei limiti delle proprie struttture.
    Spero inoltre che quanto accaduto a Maiori possa essere di aiuto a tutta la Federazione per capire dove siano stati i limiti ed i problemi di un doppio campionato così complesso onde evitare il ripetersi di quanto successo (in primis l’accorpamento di due campionati così diversi e complicati).

    Chiudo riprendendo le tue parole:
    “Mi faccia un elenco delle società che per annullamento gare o rinvio hanno provveduto al rimborso alle società in caso di gare sospese o annullate, vedi Mondello, Ravenna, Marsala, Candia ed altre località in particolar modo quelle regionali.”

    Io non voglio far alcun elenco ma, dato che sono stato chiamato in causa quando hai nominato il campo gara di Ravenna, mi sento in dovere di rispondere direttamente visto che a Ravenna le regate regionali vengono annullate il venerdì pomeriggio qualora ci siano dubbi sulla regolarità dello svolgimento della manifestazione la domenica, visto che a Ravenna, se le regate regionali vengono annullate a metà programma abbiamo scontanto metà della tassa gara a tutte le società regolarmente iscritte nelle regionali successive.
    Tutto ciò perché cerchiamo di rispettare prima di tutto le società, gli atleti, i dirigenti e gli allenatori che decidono di investire tempo e denaro per raggiungerci e gareggiare da noi.
    Le domeniche di gara, quelle delle gare regionali ma non solo, devono essere giornate di festa per tutti, dai più piccoli agli agonisti più sfegatati e gareggiare in un contesto rischioso e confuso genera solamente allonatanamenti e malumori.
    Lo sconto sulla tassa gare, l’annullamento delle regate a priori ed in generale certi meccanismi virtuosi non vengono portati avanti perché dovuti (sono io il primo a riconoscere che per un campionato italiano molti costi sono comunque da sostenere) ma perché il rispetto nei confronti degli atleti che frequentano le nostre strutture è per noi alla base di ogni singola manifestazione.
    Purtroppo incattivirsi con risposte e battibecchi non porta da nessuna parte.
    Ci tenevo a risponderti dato che non mi pare di averti visto recentemente a Ravenna durante lo svolgimento di gare regionali e quindi probabilmente il contesto di nervosismo legato all’evento appena terminato ti ha portato a parlare di altri comitati senza sapere esattamente cosa succede altrove.

    Alessio Galletti
    Delegato Regionale Emilia-Romagna

  4. Spettabile Franco Noio mi permetto di rispondere a quanto hai scritto in quanto quello che hai scritto in parte non risponde a verità, anche se tu volessi farci credere il contrario.

    cito:
    “Per quanto riguarda i servizi ci tengo precisare che probabilmente la S/V era in altro luogo e non a Maiori, poiché nel settore arrivo troviamo ben tre bagni con relative docce e spogliatoio per le donne e tre bagni con docce e spogliatoi per gli uomini. Nel settore parcheggio coperto in prossimità della segreteria gare abbiamo messo a disposizione altri quattro servizi di cui uno per disabili, altro servizio per i giudici nella segreteria gare, ancora nella sala riunione che Lei ha indicato come sgabuzzino ed inoltre altri servizi presso la sede della Canottieri messi a disposizione degli atleti fino al momento degli incidenti poiché successivamente l’intera struttura è stata adibita ad ospedale da campo causa rottura tenda dell’Esercito. In totale 13 cessi messi a disposizione del COL per la manifestazione. Sempre a titolo informativo, a Sabaudia presso la Canottieri De Core dove si organizzano numerose gare regionali e nazionali, hai mai avuto modo di constatare quanti bagni e spogliatoi vengono destinati agli atleti? A Candia, Lago Patria, Mondello e tantissime altre località quanti servizi vengono messi a disposizione, potrei sviluppare una classifica ben precisa dei servizi messi a disposizione degli utenti in tutta Italia considerato che da soli 50 anni giro per i campi italiani. Non ho ritenuto opportuno utilizzare altri bagni chimici per il seguente motivo: i servizi messi a disposizione erano sufficienti e per motivi igienici, infatti per colpa di alcuni animali, che hanno insudiciato in modo a dir poco disgustoso, ogni due ore eravamo costretti a chiudere a turno i servizi per consentire le dovute pulizie cosa che non sarebbe stato possibile effettuare con quelli chimici.”

    REPLICA
    Premessa io Maiori c’ero dal venerdì ore 9 al sabato ore 17. I bagni che lei menziona erano: uno uomini, uno donne ed uno disabili dietro gli uffici della capitaneria di porto e ci si accedeva dal parcheggio. Un bagno non l’ho visto in quanto a quello dentro la canottieri Partenio il venerdì ne è stato vietato l’utilizzo. Gli spogliatoi e gli altri bagni probabilmente erano quelli sul molo e nei quali venerdì pomeriggio non vi ho potuto accedere per circa 20 minuti in quanto li stavano pulendo. Il bagno uomini dietro la capitaneria di porto il venerdì mattina (dopo le 9, ora del mio arrivo) era stato ridotto uno schifo da una bestia, ma nel pomeriggio sempre del venerdì era ancora nelle stesse condizioni.
    Mi permetto di dire che presso la canottieri The Core durante le gare vengono predisposti bagni chimici a sufficienza per le necessità del campo di regata. Inoltre le ricordo che alcune società a Sabaudia si appoggiano presso la Finanza. In quel campo di regata mai avuto problemi. Candia invece come quantità di servizi è nettamente insufficiente (parlo per l’ultimo campionato italiano master che vi si è svolto).
    Comunque ritengo che i paragoni siano fuori luogo.

    cito:
    “Che le gare master sono le prime ad essere eliminate in caso di eventi che provocano disagio non è la prima e non sarà l’ultima, per cui non capisco il suo stupore. Importante era garantire le categorie ragazzi, junior e senior ma come Lei sa la Canottieri Promonopoli ha espresso parere contrario per cui nonostante la maggior parte delle società erano favorevoli, le gare sono state annullate. Domenica nonostante le condizioni atmosferiche si sono rivelate ottimali sono rimasti a secco centinaia di atleti, non certo per mia colpa.”

    REPLICA
    Faccio i complimenti a lei che come tutta la Federazione accondiscende al fatto che i master (Le ricordo che attualmente sono la maggiore forza economica nelle gare) siano trattati come pezze da piedi. In merito le chiedo gentilmente di fare marcia indietro alla sua affermazione e mi auguro che la Federazione tutta inizi a pensare che spesso dietro alle società ci sono anche quei rompicoglioni di master che pagano doppio alle iscrizioni e che sono i primi a vedersi le gare cancellate!
    La Promonopoli si è fatta carico delle ire di tutti gli allenatori presenti ma le motivazioni del diniego erano valide come erano valide le motivazioni del far fare le gare agli atleti. Così facendo tutti ci hanno rimesso.

    Ora questi sono i quesiti che pongo a lei (come presidente del COL) ed alla Federazione che dovrebbe vigilare anche sull’organizzazione logistica degli eventi in genere:
    1. Secondo lei servono o meno i cartelli con le indicazioni per chi arrivava con pulmino e carrello?
    2. Secondo lei servono i cartelli con scritto dove sono i servizi igienici?
    3. Secondo lei servono persone che devono dare indicazioni su come lasciare il carrello una volta sganciato dalla motrice?
    4. Secondo lei ci doveva essere qualcuno a vigilare a chi entrava nello “sgabuzzino” durante le riunioni?
    5. Secondo lei è normale che il presunto documento della capitaneria di porto dia degli orari di gara che non combaciano con il programma gara?
    6. Secondo lei è normale che, dalla chiusura delle iscrizioni del martedì a mezzanotte, l’associazione scafo-equipaggio sia stata fatta solo 30 minuti prima del via delle gare, impedendo di fatto ad ogni equipaggio di sapere che scafo avrebbe utilizzato al fine di verificarne il peso prima della gara?

    In merito all’evento meteorico concordo che voi non ne abbiate colpa, ma sul fatto che la domenica il Campionato Italiano di tipo regolamentare non lo si sarebbe concluso per mancanza di tempo (in base agli orari imposti dalla capitaneria di porto) NON SI DISCUTE! E questo sia con che senza i master gareggianti.
    Per questo un plauso deve essere fatto alla società Promonopoli!
    In sede di riunione, come lei potrà verificare, io, al presidente Manola Marinai ho detto che non avrei votato (come rappresentante del canottieri Lazio) in quanto essendo rematore master, ed essendo stati eliminati i master dalla competizione, non avrebbe avuto senso il mio voto.

    LE COSE VANNO ORGANIZZATE, VANNO ORGANIZZATE BENE E VANNO ORGANIZZATE PER TEMPO!

    Cordialmente la saluto augurandomi che Lei e la Federazione tutta possiate serenamente valutare quanto è accaduto.
    Si guarda al futuro con un occhio al passato, altrimenti non si migliora mai!

    Buon lavoro a tutti

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