Incubo Maiori

Vedo, su FB, le fotografie degli ingenti danni causati dal vento a Maiori, sede degli accorpati Campionati Italiani Coastal Rowing e Tipo Regolamentare. Migliaia di euro di danni alle imbarcazioni causati dal vento. Atleti, tecnici e giudici feriti e portati in Ospedale per accertamenti. Interventi da parte dei Carabinieri per rilievi. Di questo e molto altro si legge sulle cronache dei quotidiani online (clicca qui e qui). CanottaggioMania non è presente sul posto e si limita a riportare le informazioni a disposizione online . 

Ricevo questa mattina e pubblico questa lettera di Stefano Morosinato. Naturalmente sono a disposizione del COL per un’eventuale replica scritta nel merito dei punti evidenziati da Stefano e anche del presidente federale Giuseppe Abbagnale se, come auspichiamo, avrà piacere di comunicare eventuali iniziative da parte della FIC per il rimborso, parziale o totale, delle spese sostenute dalle Società per raggiungere Maiori.

“Buongiorno signor Callai

Chi le scrive è un atleta che sta prendendo parte ai Campionati che si stanno, o almeno dovrebbero, svolgendo a Maiori in questi giorni.

Nello specifico sono Stefano Morosinato, compagno di squadra di Annalisa  della Società Ginnastica Triestina, e avevamo voglia di raccontarLe quanto di bello stiamo sperimentando in questi giorni, in quanto pensiamo che il sito federale non rappresenti una fonte attendibile e critica per quanto riguarda il mondo del canottaggio italiano.

Arrivati tra mercoledì e giovedì la situazione ci è apparsa già molto chiara: organizzazione assente, niente pontile, servizi igienici scarsi e noleggio barche improvvisato. Per uscire infatti con imbarcazioni noleggiate Filippi si prendeva quella che capitava, senza indicazioni o assegnazioni ufficiali. Nessun registro dove firmare entrata/uscita.

Venerdì si spera che le cose migliorino, ma il massimo che si può fare è accordarsi con altri equipaggi per la spartizione e turnazione delle barche.

La riunione delle 12 è una sagra in un piccolo stanzino dove non si sente niente. Inizio gare, previsto per le 15, anticipato alle 14 per permettere a tutte le gare coastal di avere luogo, essendo queste divise in 5 blocchi (distanziati di 50 min uno dall’altro). Programma gare ed assegnazione barche che escono alle 13.30, con annessa corsa alle imbarcazioni e alla partenza.

Inizio gare ore 15, in quanto la Capitaneria di Porto, come riferito successivamente dai giudici, aveva avvisato già da tempo che non sarebbe stata sul posto prima delle 14.45.

Le gare proseguono fino alle 17.30, per poi essere interrotte nuovamente per un passaggio di un traghetto (che passa di la ogni giorno).

Esito gare del venerdì: 60% delle gare portate a termine, 

Sabato: ci rechiamo all’interno del recinto delle barche per sistemarle. Ore 8.15 un folata di vento molto potente alza e fa volare una decina di barche  coastal e jole sopra le teste di una gruppo di persone e si schiantano una con l’altra. 

Una decina di persone contuse (con referto medico) e infortunio più grave per un giudice. Responsabili organizzazione assenti.

Ingenti danni al parco barche di Saturnia, SGT, e barche coastal Filippi. Quest’ultimo già nel pomeriggio parte con un carrello pieno di barche rotte da riparare. 

Il comitato organizzatore declina ogni responsabilità sulla messa in sicurezza del perimetro e delle barche.

Ore 9: il presidente di giuria rinvia le gare a domenica,

Consiglio di regata delle 12: si decide di fare le rimanenti gare coastal la domenica mattina, e a seguire, in linea di massima, le gare del campionato del mare ragazzi, junior e senior. Gare Master ANNULLATE.

Consiglio di regata ore 14: le società hanno iniziato a collaborare per aiutarsi e condividere imbarcazioni per sopperire agli incidenti provocati dal vento e dall’incuranza dell’organizzazione nella mattina, ma la proposta del nuovo bando (escludente i master) deve essere accettato all’unanimità. Ciò non avviene per il veto della società ProMonopoli. 

Campionati del mare annullati e ovviamente nessun rimborso ad atleti e società iscritte a questa manifestazione.

Ci sembrava doveroso raccontare in maniera più oggettiva possibile quello che è successo, dato che sul sito federale questo non succede.

Stefano Morosinato

 

1 commento su “Incubo Maiori”

  1. Questa è la mail che ho mandato a info@canottaggio.org venerdì sera alla luce delle vergognose condizioni dell’organizzazione:

    “Spettabile federazione, con questa mail voglio significare tutto il mio disappunto in merito all’organizzazione dei campionati Italiani di coastal rowing e, da domani, di tipo regolamentare.

    Inizio gare ore 14? Maddechê, la capitaneria di porto sapeva le ore 15…..

    Arrivi con pulmino e carrello? Segnali o indicazioni? Maddechê, nulla

    Bagni? Lasciamo perdere…

    Docce… Ci sono?

    Associazione scafo affittato equipaggio? Si, al momento ti di salire in barca, e la presa Delle barche? Ah, tanto la responsabilità è dell’equipaggio….

    Se questo si chiama organizzare un (anzi due) campionati italiani……

    Fatemi il favore, iniziate a fare le cose per bene senza prendere in giro le persone.

    Per il resto vedremo domani, quando arriveranno tutti…..”

    Inoltre circola un documento della capitaneria di porto con orari ben precisi in merito agli orari di svolgimento delle regate. Detti orari sono in netto contrasto con quanto presente nel programma gare.

    In conclusione, TUTTO CIO’ CHE POTEVA ESSERE ORGANIZZATO NON E’ STATO ORGANIZZATO.

    La Federazione deve controllare che il COL che si assume la responsabilità dell’organizzazione sia in grado di provvedere in merito, altrimenti la responsabilità ricade nella Federazione stessa.

    Inoltre in sede di consiglio di regata delle ore 12 del 07/10, il Presidente di Giuria ha dichiarato: “fermo restando che le gare master non verranno disputate……” MOTIVAZIONE? Gli atleti sono più importanti, ed è giusto, ma i master sono i maggiori contribuenti con una quota di iscrizione doppia rispetto agli atleti….

    Altra cosa, MA I CAMPIONATI SONO STATI FATTI A MAIORI O MINORI??? Nelle medaglie si può chiaramente leggere MINORI!

    NON CI SONO ALTRE PAROLE PER COMMENTARE UNA SITUAZIONE ALLUCINANTE, AI LIMITI DELL’INVEROSIMILE E CHE, PALESEMENTE, NON AVREBBE CONCESSO IL TERMINE DEI CAMPIONATI DI TIPO REGOLAMENTARE SE NON TRASGREDENDO L’ORDINANZA DELLA CAPITANERIA DI PORTO 123/2017

    Tutto quanto da me sopra riportato è a disposizione per le verifiche del caso.

    PROFONDAMENTE INDIGNATO, DELUSO ED AMAREGGIATO

    Saluto gli amanti di questo sport che perseverano in una lotta, spesso, contro i mulini a vento.

    Luca Dell’Elice

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