Avvio superiore alle aspettative per l’Italia nel primo turno del Mondiale. Sarasota-Bradenton sorride alle barche azzurre perché i riscontri iniziali, nonostante la presenza di avversari più numerosi e qualificati di Racice e Lucerna, sono ottimi. In attesa di veder gareggiare stasera l’Ammiraglia, la situazione delle barche olimpiche è la seguente: 6 subito promosse in semifinale, 3 ai recuperi e il giovane Salvatore Monfrecola alle finali di consolazione.
Grande attesa per il ritorno del 2 senza di Matteo Lodo e Giuseppe Vicino. Attesa ben ripagata dal netto successo in batteria sulla Francia. Avanti, in scioltezza, anche le altre favorite, Croazia e Nuova Zelanda, in quest’ultimo caso davanti a una mediocre Gran Bretagna. Miglior tempo assoluto per il 4 senza: Giovanni Abagnale, Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo e Domenico Montrone stroncano le velleità danesi nella gara più combattuta, più agevole il compito di Gran Bretagna e Nuova Zelanda.
Capitolo doppi. Quello leggero, composto da Pietro Ruta e Stefano Oppo, macella la Gran Bretagna e fa un bel passo in avanti assieme alle vincitrici delle altre tre batteria: la favorita Francia e le outsider Cina e Polonia. I “pesanti” Luca Rambaldi e Filippo Mondelli non forzano la chiusura lasciando il passo agli inglesi ma anche il secondo posto è sufficiente per una promozione immediata: occhio, dalle altre parti, a Svizzera, Polonia e Nuova Zelanda.
Il terzo posto basta al 4 di coppia (Romano Battisti, Andrea Panizza, Emanuele Fiume, Giacomo Gentili) per schizzare in semifinale, così come la piazza d’onore al doppio di Stefania Gobbi e Kiri Tontodonati. Sono, invece, “rimandate” altre tre barche femminili: il doppio leggero Rodini-Francalacci, il 2 senza Broggini-Calabrese e il 4 senza (Pelacchi, Rocek, Pappalardo, Serafini). Nelle barche non olimpiche, si segnalano i successi dei 2 quadrupli leggeri: Maregotto-Piazzolla-Cesarini-Schettino e Mulas-Amarante-Goretti-Micheletti.