In una recente intervista all’Irish Times, direttamente dal Centro Nazionale di Cork, Antonio Maurogiovanni ha illustrato il percorso della sua Irlanda verso le Olimpiadi di Tokyo 2020. “L’obiettivo è riuscire a creare un sistema in grado di agevolare la ricerca dei migliori atleti il loro sviluppo per incrementare il numero di risultati prestigiosi”.
Si vede che Antonio ha decisamente perso l’attitudine italiana a difendersi con il catenaccio di fronte alle domande particolarmente scomode. Quelle in cui, di fatto, ti viene oggi richiesto di impegnarti in funzione di un obiettivo (ambizioso, naturalmente) e di cui, tra qualche anno, ti verrà chiesto conto. “Penso che il nostro obiettivo sia quello di confermare la medaglia vinta a Rio e poi di portare un equipaggio in più (quattro n.d.r.) alle Olimpiadi”. Tradotto: due barche Senior e due barche PL da qualificare, con naturalmente l’occhio soprattutto teso alla crescita del doppio leggero maschile.
Maurogiovanni è pronto ad affrontare il suo primo Mondiale a Sarasota. E’ a Banjoles per un raduno della durata di 19 giorni, poi tornerà a Cork il prossimo 15 settembre in vista della partenza per gli Stati Uniti.