E’ noto a tutti come Suso ma, a parte la nazionalità, nulla ha in comune con il fantasista del Milan.  Poliziotto.Peso leggero. Jesus Gonzalez Alvarez esordisce alle Olimpiadi a  30 anni, poi fallirà l’obiettivo altre 3 volte. Eppure, dentro il vogatore spagnolo arde il fuoco del desiderio di riprovarci ancora… 

Per WorldRowing è l’atleta del mese di luglio. La vittoria in finale B alla Coppa delle Nazioni 1994, nell’otto, costituisce il punto di partenza. Sfiorerà la medaglia l’anno successivo nel 4 con mentre la sua prima finale al Mondiale, Santa Caterina 1999, arriverà nell’otto Pesi Leggeri.

Niente Sidney 2000, il quadriennio successivo è all’insegna del 4 senza Pesi Leggeri. Il nono posto a Milano 2003 sancisce la qualificazione della Spagna, in questa specialità, alle Olimpiadi. Atene 2004, per Suso, si chiude al decimo posto.

47 centesimi! Ecco la differenza tra il 2 senza leggero di Gonzalez e l’Italia di Caianiello e Di Somma a Eton 2006. Spagna d’argento! “La gara più emozionante della mia vita”. Gioia effimera. Monaco 2007, in prospettiva olimpica, è un disastro. Finale C e niente Pechino 2008.

Dopo la finale C nel singolo PL, si riparte, questa volta, da “pesanti”. Suso, dopo il decimo posto a Lake Karapiro nel 4 senza, tocca il fondo nel 2 senza. Primo, ma in finale D! Niente qualificazione a Lucerna 2012, anno concluso, come il 2008, con il quarto posto agli Europei in 4 senza.

Si torna “leggeri” ed è sempre decimo posto, a Chungju 2013 come ad Amsterdam 2014, nel 4 senza. Illusione in Coppa del Mondo a Lucerna, secondi in finale B, tradita ad Aiguebelette dove la Spagna finisce in finale C. Niente da fare nemmeno questa volta, niente possibilità di giocarsi l’ultima carta per Rio. Nel 2016, solo 2 senza, ma…

Ma Jesus Gonzalez Alvarez ci riprova nel 2017. Sarà la sua sesta campagna olimpica, giocoforza nel doppio Pesi Leggeri. In bocca al lupo, la sua costanza e voglia di provarci ancora è un esempio per tutti noi. A Tokyo 2020, se raggiungerà il suo obiettivo, avrà 46 anni.