4 senza al cardiopalmo, doppi in grande crescita a Lucerna

Doppio argento (4 senza e doppio leggero maschile) e un bronzo (doppio maschile). E manca il 2 senza, rimasto ai box a causa d Una domenica molto positiva per l’Italia, sotto il profilo della crescita e della continuità con gli ottimi risultati degli Europei di sei settimane fa. Sono risultati che si aggiungono ai successi nelle specialità non olimpiche: 4 di coppia (Matteo Mulas, Martino Goretti, Andrea Micheletti, Catello Amarante) e 4 senza leggero (Federico Duchich, Lorenzo Tedesco, Leone Maria Barbaro, Piero Sfiligoi) firmati ieri: a proposito, che tristezza fa, a fronte di un quadruplo dal livello competitivo, vedere quest’ultima specialità completamente abbandonata dalle BIG! 

Il 4 senza, a sentire i componenti, è da lavori in corso ma sono lavori finalizzati a un grande obiettivo. Domenico Montrone e Matteo Castaldo non si sentiranno ancora in forma ma tutto sommato, insieme a Marco Di Costanzo (all’85%) e Giovanni Abagnale (non ancora al 100%), sfoderano una grande prova di tenuta mentale e pure fisica, a giudicare dall’ottimo comportamento negli ultimi 500 metri. Il confronto con Olanda e Sudafrica, staccate si soli 30 e 35 centesimi, è vinto e ora ci sono oltre due mesi per lavorare sulla distanza che li separa dagli inglesi, più incisivi nel tratto centrale del percorso.

Pietro Ruta e Stefano Oppo si candidano a esser la prima forza anti-Francia. Prova maiuscola: a metà gara, l’argento è già in ghiaccio considerati i pesanti distacchi rifilati a Irlanda e Belgio e mantenuti sino all’arrivo. Il doppio leggero, di fatto, non rischia mai nulla per tutta la gara. Quei due secondi presi nei 1000 metri da Azou e Hoin risulteranno troppi al traguardo. E’ cercare il pelo nell’uovo in una grande domenica,  cari Peppo e Ste, ma anche questo aiuta a volare sempre più in alto.

Molto bene anche il doppio “pesante”, per 1500 metri allineato ai migliori.  Luca Rambaldi e Filippo Mondelli mettono pressione alla Nuova Zelanda e giocano di prua con la Polonia. Sforzi pagati nel finale dove, di fatto, non partecipano alla corsa all’oro. E’ un bronzo di valore, se consideriamo il vuoto fatto alle loro spalle e l’atteggiamento. Sbarazzino, senza calcoli: qualcosa che ci si può permettere alla luce del grande lavoro preparatorio svolto in inverno.

Il 4 di coppia Senior (Romano Battisti, Andrea Panizza, Giacomo Gentili, Emanuele Fiume) chiude al quinto posto una finale dominata dalla Lituania, capace di riconfermarsi a sei settimane di distanza dalla conquista del titolo europeo. Dopo la bella vittoria maturata nel recupero, è un risultato apprezzabile sia alla luce del percorso di crescita dei tre giovani (assistiti dalla “chioccia” Battisti) sia proprio in virtù del poco tempo a disposizione per recuperare le energie dopo il grande dispendio di ieri nel serrato duello con Olanda e Francia. Quinto anche lo sperimentale doppio leggero di  Allegra Francalacci e Federica Cesarini, coppia nata a seguito dell’infortunio di Valentina Rodini. Combattive e determinate,  nonostante un grande compito da assolvere. Il risultato finale le premia.

Foto Mimmo Perna

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