Tempi mostruosamente proibiti? No, assolutamente! I complimenti di Mahe Drysdale , mostro (aridaje!) sacro del Canottaggio, all’indirizzo del compagno Robbie Manson sono la misura del successo ottenuto dal nuovo singolista neozelandese. Colui che forse è candidato a prender le redini di questa specialità dopo i due fantastici titoli olimpici, il secondo all’ultimo respiro dopo i tuoni, fulmini e saette scambiati con il croato Martin e l’arrivo al foto-foto (non è una ripetizione!)-finish, firmati da super Mahe.
Bene, il 6’30”74 di Robbie Manson apre una pagina nuova. Il nuovo record mondiale, certificato da una prestazione eccellente (8 secondi sul cubano Fournier-Rodriguez e 9 e mezzo sullo svizzero Stahlberg), è un nuovo riconoscimento del coraggio del ragazzo di Blenheim. Questo sia dal punto vista personale, primo canottiere a fare pubblicamente outing, ma anche sul fronte agonistico, primo a ripartire dopo la grande delusione di Rio de Janeiro. Ricordate? Un anonimo decimo posto nel doppio.
Per la cronaca, cadono altri due primati a Poznan: ancora Nuova Zelanda a firmare il miglior tempo nel 2 senza femminile (6’49”08), poi il roboante 5’18”68 dell’otto della Germania.