
Gli atleti rimpianti, in genere, salutano così e si sentono sempre dire. “Ma perché smetti? Avresti potuto rimanere almeno un anno ancora!”. Ma loro sanno, in genere, quando è il momento giusto per appendere i remi al chiodo e dedicarsi a questioni altrettanto stimolanti, come una famiglia che giustamente richiede la massima attenzione. Meglio smettere quando si è ancora in buon momento di forma per non dar conto ai maligni di poter sussurrare a orecchi indiscreti. “Ma che ci fa ancora qui? Perché non si è ritirato un anno fa?”.
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