Pesi Leggeri e vita di Coppia. Si, ahinoi, dal febbraio 2017 e quindi dal congresso FISA di Tokyo la Punta passa in secondo piano. “Solo” in chiave olimpica, naturalmente, ma noi ovviamente osserviamo da vicino anche cosa succede nel 2 e 4 senza.
Tutto questo anche se gli olimpici di Rio ora si scannano nel singolo e nel doppio. Fiamme Oro e Carabinieri nelle prime 4 posizioni. Andrea Micheletti vince con un vantaggio abbastanza netto (3 secondi) su Marcello Miani, ma, cronometro alla mano, va detto che sono buone le performance di due degli alfieri del 4 senza Pesi Leggeri. Stefano Oppo e Martino Goretti, rispettivamente terzo e quarto, chiudono a ridosso di Miani. Da apprezzare anche la gara di Catello Amarante, quinto, mentre sorprende vedere Pietro Ruta in settima posizione. Il look alla Davide Moscardelli non porta fortuna in questa specialità… Per questo, simpaticamente, oggi lo chiamiamo TartaRuta in contrapposizione alla lepre Andrea, ben consapevoli che il buon Peppo presto ci smentirà!
Quanto sopra accade di sabato e domenica il doppio di Rio de Janeiro, Miani-Micheletti, vince ma non… stravince: un secondo e trenta di ritardo, per Goretti-Ruta, non rappresenta un Everest. Più sensibile il ritardo di Amarante-Oppo (5”45 dai primi). Micheletti lascia Piediluco con la palma dell’invincibile, ma nel doppio, al Memorial, ce ne aspettiamo delle belle…
Eccoci alla Punta. Sfiligoi e Tedesco vincono il 2 senza PL ma neppure troppo a mani basse. Sono buone in prospettive Under 23 le prestazioni di Scalzone-Di Mare (RYC Savoia) e Galoforo-Ficarra (CC Peloro). I primi due 2 senza compongono il 4 senza Pesi Leggeri più veloce del Meeting. Molto più veloce, perché gli argentati (misto Cerea-Elpis-Peloro con Cappelli, Badagliacca, Galoforo e Ficarra) incassano quasi 12 secondi.